lunedì 3 agosto 2009

ARABIA SAUDITA: UNA FATWA MORTALE CONTRO HALIMA MOZAFAR

'colpevole' di essere apparsa in tv senza velo.


" La poetessa saudita e gli uomini-caverna ".

Si chiama Halima Mozafar, è una giovane poetessa, e vive in Arabia Saudita. È un eroe (un’eroina) la cui vicenda ha tutti i titoli per colpire il cuore e la ragio­ne dell’opinione pubblica internazionale, se que­st’ultima avesse ancora un cuore e una ragione e non fosse succube del cinismo dei governi e dei poteri eco­nomici del mondo. Sul destino di Halima grava una fatwa mortale: «Tua madre piangerà la tua morte, così come i tuoi corrotti predecessori. Verseremo il tuo sangue. Sei colei che ha dichiarato guerra a Dio, al suo Profeta e a tutti i creden­ti ». Sotto una minaccia, la poetessa Halima si è presentata senza velo alla tv Al-Arabiya (ma in Arabia Saudita le donne le vogliono o come nella foto sopra o morte!) e ha detto con fierezza: «L’Islam è una religione liberale e non impone nulla riguar­do alle scelte personali. E voi uomini-caverna, che temete l’amore, siete solo ripugnanti e non mi fate paura». Eroismo puro, povera Halima Mozafar.
Purtroppo non abbiamo potuto ammirare la reazione de­gli «uomini-caverna», le facce stravolte dei guardiani della fede, dei pasdaran dell’integralismo, dei mazzieri della pu­rezza religiosa che picchiano, lapidano, uccidono e strazia­no le donne perché si sentono in tanti, impuniti, ferreamen­te organizzati nelle loro bande e squadracce che infestano il mondo arabo e islamico. Loro erano già furiosi per l’atto «bla­sfemo » che Halima avrebbe commesso semplicemente (lo racconta bene Anna Mazzone sul Riformista ) partecipando a un seminario a un circolo cultu­rale di Riad. La sfida della don­na che con temerarietà sconsi­derata si è presentata a volto scoperto per denunciarne la protervia li renderà pazzi di rab­bia. Ma gli uomini-caverna han­no dalla loro l’omertà e l’indif­ferenza internazionale. (Fonte: http://www.informazionecorretta.com/, dal Corsera)

- E in Iran, uno dei Paesi più integralisti della Terra: La madre di Neda: "Le avevo chiesto di non andare alla manifestazione" .


Invece a Giakarta, la figlia del capo di una madrassa e soprattutto una delle mogli dell'uomo accusato di essere la mente degli attentati, lo definisce "un marito come tutti gli altri": http://pensierimadyur.blogspot.com/2009/07/la-mente-degli-attentati-giacarta.html .

Tempo fa hanno diffuso un video in cui una donna in Pakistan veniva frustata perché stava pas­seggiando con un uomo.
E non si hanno notizie sull’applica­zione della legge infame assecondata da Karzai in Afghani­stan dove si autorizzava lo stupro della moglie da parte de­gli uomini-caverna diventati mariti senza amore e senza consenso. Quelle donne furono lasciate sole. E molto probabilmen­te la stessa sorte capiterà ad Halima Mozafar. Non si hanno più notizie di Amnesty International e di Human Rights Wa­tch. Si chiede sempre perché ciò che resta del femminismo occidentale non dica una parola sul destino delle donne tor­turate e uccise nell’Islam totalitario. Ma è ingiusto chiedere alle femministe una sensibilità speciale sulla persecuzione delle donne: sarebbe come pretendere che solo i neri debba­no indignarsi per il razzismo o solo gli ebrei per la Shoah. Si potrebbe eventualmente chiedere ai giornalisti di difendere la libertà di parola nel mondo, ma la loro Federazione inter­nazionale (complice Serventi Longhi) è troppo impegnata a discriminare i colleghi israeliani. La ragazza saudita resterà sola con il suo coraggio. Come conclude Anna Mazzone: buona fortuna, Halima.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Merdah agli uomimi caverna. Merda agli omertosi internazionali che non hanno la forza ed il coraggio di raddrizzargli la schiena.

Alessandra ha detto...

Anonimo, ti puoi firmare?

Unknown ha detto...

Le sono vicino, così come a tutte le donne nelle stesse condizioni.
I diritti universali dovrebbero essere la base di partenza per ogni società che si rispetti.

Alessandra ha detto...

Chi ritiene che Halima sia contro l'islam, si rilegga la frase che ha detto e che ho messo in grassetto, sempre che serva! Tra l'altro lei ripete che la religione islamica "non impone nulla alle scelte personali", quindi lega pure il velo all'islam... .

primo capo ha detto...

una notizia leggera, ogni tanto...
http://in.reuters.com/article/entertainmentNews/idINIndia-41428720090730?pageNumber=1&virtualBrandChannel=11584
il porcellone magari crede di essere la versione locale di LANDO....

Alessandra ha detto...

:-) Grazie, Capo.

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie