mercoledì 24 marzo 2010

CICLISMO, 13ENNE MAROCCHINA VUOLE CORRERE CON IL VELO

Asma Salmane, che fa parte di una squadra dilettantistica di ciclismo del Trevigiano, è stata la sorpresa della presentazione della nuova formazione dell'Uc Giorgione Aliseo. Favorevoli i dirigenti della squadra: aiuta l'integrazione.


Maglietta e calzoncini attillatissimi e velo islamico: correrà così sulla bicicletta una ragazzina marocchina 13enne che fa parte di una squadra dilettantistica di ciclismo del Trevigiano. Asma Salmane, volto sorridente incorniciato dal velo nero usato dalle donne musulmane, è stata la sorpresa della presentazione della nuova formazione dell'Uc Giorgione Aliseo di Castelfranco (Treviso). La giovane - riporta il quotidiano Il Gazzettino - fa parte del club già da sei anni, ma solo dallo scorso anno ha deciso di voler rispettare la tradizione musulmana anche nella pratica sportiva, vestendo con il velo. La scorsa stagione però Asma aveva subìto un piccolo infortunio e non aveva mai corso. Il debutto sulle due ruote con il velo sarà quindi in calendario questa primavera.Una dimostrazione di integrazione anche nello sport, accolta positivamente dai dirigenti dell'Uc Giorgione, formazione multietnica con diverse altre ragazzine straniere. "Non sappiamo come farà con il caldo - afferma il presidente del club, Leopoldo Fogale - lo abbiamo fatto presente anche ai suoi genitori, ma per noi non è un problema, è una sua decisione che naturalmente asseconderemo". (Fonte: http://www.sport.sky.it/ , 14/3)

7 commenti:

Mella ha detto...

E come diavolo farà a mettere il casco, CHE E' OBBLIGATORIO, col velo?

Anonimo ha detto...

A parte l'abbigliamento, i problemi grossi ci sono col Ramadan quando coincide come quest'anno e l'anno scorso con la stagione agonistica estiva visto che i musulmani praticanti prendono alla lettera le eccezioni previste dalla Sharia. Nel ciclismo su strada il Ramadan impedisce l'attivita sportiva perchè quando si corre per decine o centinaia di chilometri è necessario mangiare e soprattutto bere durante la giornata.Il paradosso è che secondo la Sharia letterale è esonerato dal Ramadan chi effettua oggi un viaggio in treno in prima classe di 60 chilometri con l'aria condizionata, mentre è obbligato chi lavora in campagna d'estate sotto il sole e il o la ciclista professionista che si fa 200 e passa chilometri tutti i giorni in una gara a tappe con spesso delle montagne da scalare in condizioni atmosferiche proibitive.

Anonimo ha detto...

beh, può sempre succedere un bell'incidente...
primo capo

Alessandra ha detto...

...

Mella ha detto...

Attento, primo capo, che potrebbe capitare un incidente anche a te. Tipo inciampare in una tagliola e farti tranciare i coglioni.

scary ha detto...

grandissima mella!!!!!

asma ha detto...

nn sono io salmane asma ke korre in bici kon il velo e la mia compagna di scuadra e il giornale ke si inventa kazzate ki sa se imparano a scrivere la verita