lunedì 21 aprile 2008

IL CASO. SI CONVERTI' PER SPOSARE UNA INDONESIANA

Argentario, nuovo corso. Sindaco di centrodestra musulmano per amore. PORTO SANTO STEFANO - Gli hanno già affibbiato un soprannome, i suoi concittadini: "Mohamed Arturo I, l' islamico", unico sindaco musulmano d' Italia. Lui, in realtà, di nome di battesimo ce n'ha soltanto uno, il cristianissimo Arturo. Di cognome fa Cerulli, è nato a Porto Santo Stefano 53 anni fa, professione ingegnere nucleare (con una tesi a Pisa sul fotovoltaico), e per amore della moglie indonesiana ha deciso di cambiare religione, giurando sul Corano e facendosi pure circoncidere "da medici italiani all'Ospedale di Orbetello", precisa lui. "Ma sono un laico convinto, non frequento la moschea e sono dell'opinione che religione e politica devono correre su binari diversi", avverte. Il nuovo sindaco, eletto con il 45,42% dei consensi, nel raggruppamento Voci della libertà, coalizione formata da Pdl, Udc, Destra e due liste civiche, ha anche un secondo primato: è il primo amministratore di centrodestra di Monte Argentario, il promontorio dei vip e del jet-set internazionale.
"Un grande onore - dice - perchè sulla poltrona di primo cittadino si è seduta Susanna Agnelli, fu grandissima e a lei voglio ispirarmi. Anche perchè ci terrei ad essere ricordato per aver fatto buona politica e non perchè musulmano". L'inizio è il contrario delle speranze del sindaco e la prima ribalta mediatica per "Mohamed Arturo I" è tutta rivolta all'atipica scelta religiosa. "Che decisi nel 1988 quando lavoravo in una centrale nucleare vicino a Giacarta - ricorda - e mi innamorai di mia moglie Sri Semiarti, per parenti e amici Nunù. I genitori erano contrari, non volevano uno straniero in casa, per giunta non musulmano. E allora decisi di convertirmi". Conversione per amore, precisa il sindaco, senza particolari attaccamenti o frequentazioni. Niente moschea, niente preghiera verso la Mecca, niente Ramadan. Anzi, in campagna elettorale, Cerulli ha persino organizzato un banchetto pubblico un po' blasfemo a base di vino e porchetta. E lui fu il primo a mangiare e bere. "Fu la risposta - ricorda - a chi andava a raccontare che una volta eletto avrei tolto i crocifissi dalle scuole ed eretto moschee". Felicemente sposato ("Potrei avere tre mogli ma ho deciso di soprassedere", scherza), "Mohamed il sindaco" ha due figli di 12 e 17 anni "nè cristiani, nè musulmani. Decideranno loro che cosa vorranno..." e un sogno. "Trasformare l'Argentario in un'isola felice come fece negli anni Ottanta Susanna Agnelli. Aprirlo ancora di più al turismo che conta, abbellirlo, trasformarlo in un salotto di èlite, tollerante e libero. Terra d'Oriente e di Occidente". (Fonte: Corriere della Sera)

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