sabato 27 novembre 2010

"I FIORI DI KIRKUK", UN FILM DI FARIBORZ KAMKARI


E’uscito sale il film I Fiori di Kirkuk
presentato in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2010

I Fiori di Kirkuk, un romanzo intenso e appassionante, tratto dalla sceneggiatura dell’omonimo film.

Amori proibiti ai tempi di Saddam Hussein

Basato su eventi realmente accaduti, il libro racconta la storia dell’amore impossibile di Najla e Sherko e dell’attrazione, anch’essa fatale, di Mokhtar per Najla.
Una storia ambientata in Iraq negli anni Ottanta, all’epoca del genocidio curdo, rievocato in tutto il suo orrore attraverso la vicenda della dottoressa Najla, figlia di una ricca famiglia araba di Baghdad, di ritorno in Iraq dopo aver studiato Medicina a Roma, alla ricerca del suo amato Sherko, giovane medico curdo. La ragazza, per amore, scoprirà lo sterminio dei curdi e, schierandosi dalla loro parte, attraverserà tutte le tragiche tappe dell’orrore: la lotta, la prigione, la tortura, la fuga, fino a identificarsi nella morte, in una fossa comune, con le vittime.

«A volte si è costretti a scegliere, essere con le vittime o con i carnefici. Io ho preferito essere con le vittime».

«La rosa rappresenta la bellezza… il giglio rappresenta la purezza e l’innocenza… la begonia simbolo dell’amore… l’edera rappresenta l’unione, due corpi che diventano uno, io che ti avvolgo… Questa è la nostra notte di nozze. Quest’acqua è la tavola dei nostri doni e la luna è il nostro testimone».

E a proposito di Iraq: "Ricostruirò la mia Bagdad". La promessa dell'esule Zaha.

http://eddyburg.it/article/articleview/16237/0/388/

E per Asia Bibi è slittata la... grazia: http://www.asianews.it/notizie-it/Slitta-la-grazia-per-Asia-Bibi.-L%E2%80%99appello-deve-andare-prima-all%E2%80%99alta-Corte-20098.html

E ancora una volta in Egitto: Cresce la tensione tra musulmani e copti. Case bruciate e battaglie per una chiesa

http://www.asianews.it/notizie-it/Cresce-la-tensione-fra-musulmani-e-copti.-Case-bruciate,-battaglia-per-una-chiesa-20012.html

3 commenti:

Mini ha detto...

la locandina di questo film mi ricorda molto un altro film analogo, anche se si inserisce in un contesto sociale diverso, il titolo è "Espiazione", divisi da un destino avverso e uniti dall'amore, il film si autocelebra così "Io tornerò, ti ritroverò, ti sposerò e vivrò senza vergogna".
Mi fa tanto pensare che in ogni angolo del mondo, ovunque nasca, l'amore è sempre uguale e ci si ama alla stessa maniera.

Alessandra ha detto...

Sì, ma qui emerge ancora una volta il tema del razzismo e l'intolleranza religiosa all'interno delle società islamiche.

Mini ha detto...

si, tra l'altro conosco il probl della storia Curda. andrò a vederlo nn appena ho occasione, allora posterò un bel commentone ^^