“(…) Il niqab è un qualcosa in più rispetto al velo e non vi sono evidenze che provino una sua solo supposta obbligatorietà. Tuttavia va detto che velo, niqab o anche burqa, qualora indossati, devono essere una questione unicamente tra Dio e la donna, senza intromissioni.Nè da parte degli uomini di casa, né da parte della società. Ogni donna deve poter scegliere da sola se conformarsi ai precetti coranici o meno: davanti a Dio il Giorno del Giudizio sarà da sola,non ci saranno i parenti o i parlamentari italiani a parlare per lei. Perciò è giusto che scelga liberamente. (…) Altrimenti è inutile criticare i metodi dittatoriali dell’Arabia Saudita che vietano alle donne di guidare e poi avere qui in italia lo stesso atteggiamento irrispettoso dei diritti della donna. Se è sbagliato vietarle di guidare, è sbagliato anche vietarle di velarsi.” Silvia Olivetti, Movimento per la tutela dei diritti dei musulmani. (Fonte: http://www.unpolitically.wordpress.com , 30/9)
sabato 1 ottobre 2011
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1 commento:
Ahhh si buona la Silvia, fanatica, presuntuosa, esaltata... povere noi!
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