lunedì 7 marzo 2011

RIDUCE IN COMA LA FIDANZATA E SI COSTITUISCE

La fuga di Mael Combier si è conclusa in Francia a Valence-sur-Rhone. Era ricercato dalla magistratura italiana che lo ritiene responsabile del tentato omicidio di Samira Ben Saad, 20 anni, francotunisina sua conterranea, trovata agonizzante con un colpo di pistola alla nuca lunedì su un sentiero a Col di Nava.
Si è costituito Mael Combier, 22 anni il giovane accusato di aver sparato alla fidanzata, Samira Ben Saad, 20 anni, trovata agonizzante nelle campagne dell'entroterra di Imperia. Si è presentato alla polizia di Valence-sur-Rhone, la città dove risiede, ad una novantina di chilometri da Lione e da dove si era allontanato con la fidanzata per una breve vacanza. "Sono io quello che cercate per la ragazza ferita in Italia". Ha confessato. Ora la magistratura italiana chiederà l'estradizione e presto l'imputato sarà rinchiuso nel carcere di Imperia. Si era da poco convertito all'Islam prendendo il nome Mustapha Zouatit, Mael Combier, francotunisino come la sua fidanzata trovata agonizzante con un colpo di pistola alla nuca lunedì da un abitante della zona nella campagna imperiese confinante con la statale 28 del Col di Nava.
E' sposato da poco Mael/Mustapha e sua moglie è incinta da pochi mesi. Samira questo non lo sapeva e lunedì, in macchina, è scoppiata una lite. Il viaggio romantico in Italia che le aveva promesso si è trasformato in un incubo. Samira tradita e delusa ha urlato e Mael le ha sparato un colpo di pistola alla testa per ucciderla.
Ventidue anni (23 a novembre), Mael/Mustapha è già noto alle forze dell'ordine francesi per essere un tipo violento e facilmente alterabile, con precedenti per rissa e violenze in famiglia.
Nonostante sia disoccupato, gli piacciono il lusso e le cose belle come la sua Bmw ultimo modello dai vetri oscurati, la stessa con la quale era partito sabato insieme a Samira dal loro paese Valence-sur-Rhone e diretti in Liguria, per un weekend. La stessa auto ripresa da una telecamera posizionata poco distante dal sentiero dove è stata abbandonata la ragazza.
Samira è ricoverata nel reparto rianimazione dell'ospedale Santa Corona a Pietra Ligure in coma. Presto sarà trasferita in neurochirurgia. Il quadro clinico della giovane è stazionario (ora si è svegliata, ndr). E' stata operata una prima volta per capire l'entità del problema ed estrarle il proiettile dalla testa ma i medici non ci sono riusciti. Ci proveranno tra qualche giorno.
Al suo capezzale è arrivata dalla Francia la mamma: "Samira era uscita di casa sabato mattina presto. Quel giorno non doveva lavorare; fa la commessa; a fine mese compie 21 anni. Era insieme a lui, a me non piaceva quel ragazzo ma vedevo mia figlia felice e lasciavo correre. Mi disse che avrebbero trascorso il fine settimana insieme. Dovevano rientrare domenica sera. E invece..." (Fonte: http://www.genova.repubblica.it , 4/2)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Normale follia, o follia da contagio Islam?