SIAMO TUTTI SOUAD SBAI! AMIAMO L' ISLAM MODERATO! Per chi non leggesse bene ciò che c'è scritto sulla foto, la parlamentare italiana di origine marocchina Souad Sbai viene accusata di essere "una musulmana nemica di tutti i musulmani". Traduciamo: Souad per i fanatici islamici (che però si premurano naturalmente di accusare noi di islamofobia, razzismo e quant'altro, supportati dai buonisti, multiculturalisti e estremisti di sinistra!), non è una "vera", "buona" musulmana, un'ipocrita, un'apostata, una che quindi meriterebbe di essere uccisa. Leggetevi anche: Scoperta nuova cellula estremista in Italia contro Souad Sbai, siamo tutti Souad Sbai su Arabiyya .
E naturalmente contro Souad ci sono certe convertite nostrane all'islam, che calpestano la Costituzione... Islam Italia: Costituzione italiana .
Abbiamo scovato e denunciato una bella cellula di Al Qaida in Italia, tra un blog, un forum e un video di You Tube, una di quelle che si nascondono dietro sermoni prolissi sulla Costituzione italiana e accusano il governo di non farla rispettare, uno di quelli che indica i nemici da eliminare in personaggi coraggiosi come Magdi Cristiano Allam, Souad Sbai, l’avvocato Loredana Gemelli, costringendoli a vivere nella paura, e non tutti adeguatamente protetti dal nostro Stato; uno di quelli che intimidiscono i giornalisti che, come chi scrive, continuano a occuparsi di fondamentalismo islamico in Europa, con querele e minacce indirette. Soprattutto quello di cui vi parliamo è un sito, un’attività eversiva e subdolamente dedita al plagio, che mortifica i cittadini di religione musulmana che vivono pacificamente in Italia, come la comunità dei maghrebini che ieri si è autodenunciata ai terroristi, dichiarando «siamo tutti Souad Sbai». Il capo si fa chiamare Usama , è probabilmente italiano, sicuramente laureato in Diritto, e studioso della sharia. È molto attento nella sua prosa su internet, e scrive parecchio, dovrebbe avere fra i trenta e i quarant’anni. Ha cominciato a parlare dell’islam sui blog e siti dal luglio del 2007, potrebbe coincidere con la data della sua conversione. Si attribuisce doti da poeta e scrive inni alla guerra santa, cura la riservatezza, ma internet è un mezzo pieno di buchi, lui come tutti lascia molte tracce, un blog italiano, http://unpoliticallycorrect.ilcannocchiale.it/, lo ha beccato e segnalato a chi frequenta senza timore la minaccia jihadista e cerca le cellule nascoste di Al Qaida in Italia. Tanti siti pubblicano gli articoli di Usama, con la sua propaganda cerca anche di diffondere la conversione all’islam tra i giovani italiani. È rimasto sconosciuto finora solo perché si rivolge a un gruppo, non a tutta la rete, o al pubblico sconosciuto, e questo è il metodo degli organizzati, ovvero di coloro che non si limitano a esercitare il diritto a una libera opinione, sia pur pericolosamente eversiva, ma che usano la rete come messaggio e codice di istruzioni e azioni terroristiche. Attenzione, non c’è in quello che scrivo nessuna esagerazione, nessuna enfasi inappropriata. Sulla foto di Allam c’è scritto che ha licenza di dire quello che vuole, su quella di Souad Sbai che è una musulmana nemica di tutti i musulmani, dell’arma fotografata vengono spiegate tutte le caratteristiche tecniche, ai giovani musulmani si spiega che la Costituzione non li protegge, e li si incita all’azione, ripetendo, in nome di Allah, che devono fare quello che dicono. Sono questi i personaggi e i siti che incoraggiano omicidi e indicano i nemici da eliminare, che da mesi seguono in tutti i suoi spostamenti Loredana Gemelli, l’avvocato che ha difeso la memoria di Hina Salem, pakistana trucidata dal padre e dai parenti perché voleva vivere da italiana, che ora difende la parlamentare Sbai, vincendo, contro chi le ha lanciato la minaccia di fatwa, che equivale a istigazione a uccidere, e che ora assisterà anche me. Sono questi i personaggi che hanno costruito l’assassinio in Olanda di Theo van Gogh, che hanno costretto all’esilio la deputata olandese Ayaan Hirsi Ali, che tengono segregate l’85 per cento del mezzo milione di donne musulmane emigrate in Italia, che spacciano il burqa per difesa della tradizione, che praticano la poligamia e fondano moschee illegali gestite da imam illegali. Sono quelli che sognano la riconquista dell’Europa. Sono entrati indisturbati per più di dieci anni, oggi il governo ha cominciato a occuparsi di sicurezza, controlli, rifugiati politici veri e fasulli. È un buon inizio, ma non è ancora sufficiente. Soprattutto guai se la vita dei pochi che stanno in prima fila si dimostrasse davvero non protetta. Certe sconfitte si pagano amaramente. Le informazioni su Usama le potete trovare a questi indirizzi: http://usama-el-santawy.spaces.live.com/default.aspx?sa=194672092:Il video di istigazione all’azione è http://www.youtube.com/watch?v=bMo-yaUxJUM Il suo Forum è http://www.lunacrescente.forumer.it/search.php?search_author=UsamaAndate a guardare. Cito dal dibattito sul forum: «Cos’è la Costituzione italiana per il musulmano? Nei Paesi a maggioranza di musulmani, è lecito anzi è obbligatorio chiedere e cercare di applicare le leggi di Allah trasmessi nel Corano e la sunna, ma in un paese come l’Italia è chiaro che questa cosa non può essere realizzata e quindi è implicito che bisogna rispettare le leggi e la Costituzione italiana. Fatta questa breve premessa, credo che la Costituzione italiana sia un mezzo temporaneo che deve essere sfruttato al meglio per far valere i nostri diritti da musulmani, in quanto è la stessa Costituzione che garantisce ciò, in più articoli». Non è l’unica cosa da guardare. Bisogna tornare su http://unpoliticallycorrect.ilcannocchiale.it/ e soffermarsi su questa sequenza: si comincia da un’immagine di Al Zawahiri che inneggia alla Guerra Santa contro i cristiani, si scende e arriva a Bin Laden, capo indiscusso di Al Qaida e finanziatore del jihad fondamentalista, poi ancora giù e compare una mitraglietta con tanto di spiegazione sul modello, sulle caratteristiche. Sembra un invito all’acquisto, un modo per dire: «Comprate che ve ne saremo grati». Ancora più in basso ed ecco l’ultima immagine. È una foto di Souad Sbai, ha gli occhi coperti e una scritta sulla pancia: «È una musulmana nemica di tutti i musulmani». Ha tutta l’aria di essere la foto di un obiettivo.(Fonte: "Progettodonnedelmediterraneo", da "Il Giornale")
Ne avevo parlato nel post: QUESTO E' L' ISLAM "ITALIANO"? .
E poi leggete: Al G8, questione di genere e risoluzione dei conflitti .
14 commenti:
Finché non cominceremo a fargli paura, faranno sempre peggio.
E di paura bisogna mettergliene addosso tanta. Il fatto è che non tutti vogliono capire che l'islam non è più una religione.
http://www.facebook.com/note.php?note_id=118321660347&comments=
Ahmed, embè?
Io sto con Soud sbai..scusa Ahmed, non ti piace questo paese??? Tu e tutti i convertite/i d'Italia siete vessati, non avete liberta di parola e replica, vai torna nel tuo paese o in un dei paesi islamici sei musulmano sarai bene accetto, no come un cristiano che non puo professare la sua religione o comein Egitto che vengono perseguitati, nessuno ti obbliga a stare qui, vai... massalama
lorena
Capo, Ahmed non è Muamer, il marito di Deborah Muamera, la convertita in questione.
scusate ma credo che quella convertita di cui parli tu non sia contro la costituzione italiana ma mi pare di ricordare che in un intervista che ho vistotempo fa su youtube diceva che lei difende l' art. 19 della costituzione o una roba simile... se non ho capito male...
maryam
Maryam, dal video che Deborah Muamera ha postato sul suo blog si nota chiaramente che strumentalizza la Costituzione a suo piacimento. Attribuisce ad Abu Omar lo stato di "rifugiato politico" e difende altri due personaggi espulsi per terrorismo. "Dichiarati innocenti"?! Lo sono stati per motivi ideologici! Anche se la giustizia italiana li avesse dichiarati COLPEVOLI, per Muamera e per suo marito, questi personaggi non sono COMUNQUE terroristi!
Invece di difendere lei, Maryam, perchè non dici niente sulle minacce a Souad Sbai, Magdi Cristiano Allam e Loredana Gemelli?!
ma voi ci vivete nei paesi rabi o meglio musulmani? sapete com'è veramente vivere lì o parlate solo per sentito dire? no perchè io ci vivo da 15 anni e tutto questo parlare male dell' islam e le cose che scrivi tu Alessandra ti chiami giusto' beh qui non si sentono così spesso come fai capire tu. Un altra cosa io non parlerei solo per sentito dire e per quanto riguarda le minacce, beh ci sono solo in italia e si sentono solo lì perchè qui ti ripeto non si sentono
poi perchè ce l'hai tanto con quella convertita e suo marito che ti hanno fatto? quella scrive su un blog come tante altre e non mi pare che scrive male...
maryam
Maryam, Muamera e suo marito, come me, non vivono NEI PAESI ARABI E/O MUSULMANI, VIVONO IN ITALIA! Questo è il problema. Ho messo il link al blog di Muamera, visto l'argomento del post.
Io non parlo solo per sentito dire, riguardo alle minacce, perchè le ho lette e il motivo di "tutto questo parlare male dell'islam", te lo spiega l'articolo e anzi, se ti prendi la briga di leggerlo, vedi che non parla AFFATTO male dell'islam! Se non ti piace il mio blog... ARIA, CIRCOLARE!
Bentornato Maumer Hai cambiato nome?
Comunque io sono sicuro che se anche ti comporti da tifoso dell'islam, sotto sotto lo sai anche tu che non ha niente di buono.
Questa è una donna, Stefano... .
Beh se tutte le zoccole fossero come Muamera avremo decisamente risolto il problema della prostituzione e delle amanti dei mariti!!! Credevo che una persona emancipata riuscisse a fare una frase senza offendere o metterci una parolaccia, mi ero illusa!!! Maryam cara, Allah (swt) ce lo ha detto, che a chi vuole aprirà gli occhi mentre altri rimarranno ciechi...queste persone potrebbero vivere un paese musulmano senza accorgersi che quello che dici è vero...As-salam aleikom Muamera, Maryam e Ahmed
Eh, sisi, questa è un'altra di quelle che dicono che l'islam è civile. Oh, come no. Certo, certo. Ti crediamo.
Un amico di famiglia ha accettato un lavoro in uno dei paesi arabi (mò non ricordo dove di preciso) e dopo un pò ha portato con se sua moglie. Inizialmente lei usciva per andare a fare la spesa. La polizia locale le ha fatto mettere il velo, le ha "cortesemente" chiesto di togliersi il ciondolo a croce, le ha altrettanto "cortesemente" chiesto di essere sempre scortata da un uomo. Insomma, questo schifo lei e il marito lo hanno vissuto per un anno. Fortunatamente sono tornati a casa in italia. Eh, bhe... lui ha detto che manco per il doppio dello stipendio tornerebbe a lavorare lì. Poi, ovvio, uno che è soggiogato da tali restrizioni non le vede mica.
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