domenica 26 luglio 2009

STUPRATA DAL BRANCO A OTTO ANNI. ORA LA FAMIGLIA NON LA VUOLE PIU'


Ripudiata dai parenti "disonorati".

ROMA

La violentano a otto anni e la famiglia non vuole più saperne di lei. È successo a Phoenix, in Arizona, dove una bambina liberiana (la Liberia è un Paese a maggioranza cristiana, con il 19% di animisti ed il 15% di musulmani , ndr) è stata stuprata da un gruppo di giovani connazionali tra i 9 e i 14 anni, ed è stata "ripudiata" dalla famiglia che si ritiene disonorata dall’episodio. La piccola è ora affidata ai Servizi per l’infanzia dell’Arizona, e ha già ricevuto numerosissime offerte di aiuto e di adozione. La violenza risale allo scorso 16 luglio, quando la ragazzina (RAGAZZINA?) è stata condotta in un capannone da quattro giovani con la promessa di un chewing-gum. I quattro l’hanno violentata a turno per diversi minuti, prima che le sue urla richiamassero le forze dell’ordine. Il più grande dei violentatori, 14 anni, verrà processato come un adulto, e dovrà rispondere delle accuse di sequestro di persona e violenza sessuale. Gli altri tre, che hanno 9, 10 e 13 anni, saranno giudicati dal tribunale dei minori. L’episodio ha suscitato indignazione in tutta l’America, provocando anche la condanna del presidente della Liberia, Ellen Johnson-Sirleaf (foto), da sempre attiva contro la violenza sulle donne. «Credo (credo???????!!!) che i familiari stiano sbagliando - ha dichiarato la Johnson-Sirleaf alla Cnn - dovrebbero aiutare quella bambina che ha subito un profondo trauma. Anche loro hanno bisogno di essere assistiti (assistiti???!!!), perche stanno facendo qualcosa che nella società di oggi non è più accettabile», ha aggiunto la presidente.
La polizia di Phoenix, intanto, ha dichiarato che nessun provvedimento è stato disposto contro la famiglia della piccola. «Questo non è un caso di abbandono - ha dichiarato il sergente Andy Hill - la famiglia non ha commeso nessun crimine. Semplicemente non ha assistito la bambina, per cui è stato necessario l’intervento dei Servizi per l’infanzia». Il sergente Hill ha poi aggiunto che richieste di adozione sono giunte da almeno otto stati. «È una cosa fantastica in termini di solidarietà», ha dichiarato. (Fonte: "La Stampa", 25/7)

7 commenti:

Stefano. ha detto...

Che belle civiltaà. Magari sono anche islamici...

Giovanni Fontana ha detto...

Decisamente meglio i servizi sociali che una famiglia così.

Alessandra ha detto...

Sì, può essere che siano anche islamici e decisamente meglio i servizi sociali di quella "famiglia".
Troppo blande le dichiarazioni della Presidentessa Johnson-Sirleaf!!!!

Annamaria ha detto...

No, scusate, della polizia ne vogliamo parlare?
La famiglia nn ha commesso nessun crimine...ma è un minore, che deve farsi carico!?!!?
Assurdo, il tutto.

esperimento ha detto...

Sì, assurdo e molto molto triste :((

Anonimo ha detto...

caro stefano si vede che non hai capito niente degli islamici o meglio dell'islam in generale perchè l'islam condanna gesti del genere e ti dico di piu allah perdona tutti i peccati del mondo anche gli omicidi l'importante che la persona sia pentita di ciò che ha fatto, se questa è una famiglia islamica vuol dire che non ha capito niente della sua religione e poi i fatti li commettono le persone in nome della religione e questo non è giusto. la prossima volta pensateci un po' prima di guidicare
grazie..

Alessandra ha detto...

Personalmente ci ho pensato talmente tanto prima di giudicare che ho messo un post che riguarda una bambina originaria di un Paese NON a maggioranza islamica e di cui NON SI SA la religione.