giovedì 30 luglio 2009

CONVERTITE

Perché a una donna musulmana non è permesso sposare un uomo non musulmano?

Il versetto 34 della Sura an-Nisa (4) recita: “Gli uomini sono preposti alle donne, perchè Allah ha elevato alcuni di loro [esseri umani] su altri, e per il fatto che essi spendono [per esse] dei propri beni”. Da questo versetto possiamo dedurre che l’uomo deve assumersi la responsabilità, la guida e la direzione della famiglia. Ora, se una donna musulmana sposasse un non musulmano, quest’ultimo diverebbe la sua guida e tutore e ciò è chiaramente in contraddizione con i versetti del Corano che negano il diritto ai miscredenti di essere tutori dei credenti, per esempio il versetto 141 della sura sopraccitata afferma: “Allah non stabilisce mai alcuna via per i miscredenti [per avere la meglio] sui credenti”.
Inoltre questo tipo di matrimonio comporterebbe una serie di problemi che complicherebbero assai la vita di entrambi, ma in particolare della donna. Immaginate infatti se l’uomo bevesse alcoolici o volesse che la moglie gli preparasse cibo con la carne di maiale, cosa potrebbe fare la moglie? Oppure se il marito non fosse nemmeno cristiano o ebreo, sarebbe impuro, come potrebbe vivere questa donna con una persona impura? qui (Fonte: Unpoliticallycorrect )

27 commenti:

primo capo ha detto...

quando sento 'ste cavolate, mi viene sempre in mente il discorso dello specchio.
chi parla e straparla di impurità altrui, non fa altro che proiettare all'esterno la PROPRIA sensazione di impurità.
che non riesce a lavare nè con tonnellate di sapone nè con migliaia di vaneggiamenti culo all'aria.

Alessandra ha detto...

Primo capo, mi dissocio per ovvi motivi dalla tua ultima frase. D'accordo con tutto il resto.

Stefano. ha detto...

>erché a una donna musulmana non è permesso sposare un uomo non musulmano?

Perché se glielo permettessero, gli scapperebbero tutte.

Alessandra ha detto...

Sinceramente credo in generale sia l'opposto... .

Unknown ha detto...

Mi intrometto come disturbatore.
Questo post per dire cosa?
Che secondo l'interpretazione letterale la donna è un soggetto sottomesso all'uomo? Che una musulmana che volesse vivere la propria fede in unione con un uomo di un'altra fede cadrebbe in contraddizione col suo credo?
Bene, forse è così, ma esempi analoghi non mancano in nessun'altra fede, quella cattolica compresa. Che i comportamenti siano diversi non dipende solo da un Libro, ma anche da una storia che va oltre.

Alessandra ha detto...

Ciao Alessandro e benvenuto. E non ti chiedi come mai alla domanda "Perché a una donna musulmana non è permesso sposare un uomo non musulmano?", vengono date risposte del genere? Però d'altra parte già il fatto che si parla di un divieto di questo tipo, non può che comportare risposte di un certo tipo (ci siamo capiti, penso).

Unknown ha detto...

Non avevo capito che era una citazione.
Pensavo in un tentativo maldestro per delegittimare l'Islam, vista così invece pare un tentativo ancora più maldestro per legittimarne una possibile interpretazione. Personalmente la ritengo completamente errata.

Alessandra ha detto...

Clicca "qui" (alla fine del pezzo) !!!

Annamaria ha detto...

"Oltre a ciò, ci sarebbero non pochi problemi riguardo all’educazione dei figli, soprattutto considerando il fatto che, secondo la sharia, il tutore principale dei figli è il padre."

Frase finale del post. E questo è quanto...

Alessandra ha detto...

Infatti, basta quello!

primo capo ha detto...

per quanto riguarda alessandro, bisogna spiegarli che certi atteggiamenti, riferiti al cristianesimo, erano di moda tipo un 1500 anni fa e nemmeno in tutti i paesi cristiani.
mentre dove c'è l'islam si registra una preoccupante uniformità di violenze e questo adesso.
l'islam è così, tutto qui.

Unknown ha detto...

L'Islam non è così,forse dovresti informarti meglio.
E poi si parla di quanti miliardi di persone?
Dove c'è l'islam si registra un'uniformità di violenza? Facciamo degli esempi concreti.

Alessandra ha detto...

Alessandro, se guardi indietro, o semplicemente l'ultimo post sulla Sbai (che non ti piace) in questo blog ci sono un sacco di tentativi di dimostrare che, perlomeno i musulmani non sono tutti uguali e che non ci sono solo versi violenti nel Corano (peccato che vengano abrogati da versi successivi...).

primo capo ha detto...

alessandro, sei un fesso.
mi ricordi tanto quei fessi che dicevano che l'urss era il paradiso in terra, che i gulag non esistevano, che nonostante il 50 o 60% del bilancio dell'urss finisse in armamenti, l'urss era il paese più pacifico del mondo...
stessa fessaggine.
una fazza, una razza.

primocapo ha detto...

per il fesso:
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200907articoli/45255girata.asp
http://it.euronews.net/2009/07/28/scontri-tra-integralisti-islamici-e-polizia-in-nigeria/
http://www.emmabonino.it/press/by_emma_bonino/1918
http://www.monde-diplomatique.it/LeMonde-archivio/Luglio-2000/pagina.php?cosa=0007lm15.01.html&titolo=L%27islam%20ribelle%20delle%20Filippine

eccetera eccetera.
basta mettere su google "islam violenza e un nome di un paese a caso.
dove ci sono islamici, c'è anche violenza islamica.
spiegalo ai violenti che il loro non è il vero islam!
avanti, muovi il sedere.

Unknown ha detto...

Primo capo, non mi interesa discutere con te in questi termini.
Visto che io sono il fesso e tu il giusto, continua a credere a quello che dici, tanto nessuno mai potrebbe farti cambiare idea.

Anonimo ha detto...

ciao io sono d'accordo con alessandro l'unico tra tutti voi che guarda le cose da un occhio molto più grande del vostro per nn dire che nn ci vedete proprio. ho visto quasi tutti i vostri commenti e sono uguali e poi dicono sempre la stessa cosa abbiamo capito che siete antislamici e che siete figli di bossi perchè nn avete problemi solo con gli islamici ma con tutti gli immigrati in generale. con voi nn si può parlare perchè semplicemente nn ascoltate oppure nn volete ascoltare per nn sentirvi dire che tutto ciò a cui state pensandi è sbagliatissimo e con il tempo vene accorgerete. e dico al signor primo capo sai solo insultare ma solo questo hai imparato a scuola? peccato tutti questi anni persiiiiiiiiiiiii.

nadia

Alessandra ha detto...

Capo, prima di tutto dovresti sapere che non gradisco insulti in CASA MIA agli altri commentatori.
A Nadia, come ad altri, vorrei solo ribadire (e sto cominciando a stufarmi) che se è non le è congeniale la linea del mio blog, nessuno la obbliga a leggerci e tanto meno a commentare: credo che staremmo meglio tutti! Alessandro ti può confermare che sono stata io ad invitarlo a commentare sul blog, nonostante pensi di conoscere abbastanza le sue idee.

primo capo ha detto...

pregasi leggere la definizione di "fesso":
“FESSO” E’:
A. UNO CHE PARLA E SCRIVE UN PO’ PIU’ SU DEL SUO CULO;
B. UNO CHE SPUTA SENTENZE VERSO L’ALTO, IGNORANDO GLI EFFETTI DELLA FORZA DI GRAVITA';
C. UNO CHE SE GLI DAI UNA CORDA ABBASTANZA LUNGA CI S'IMPICCA
DA SOLO.
la definizione non l'ho inventata io, viene da http://topgonzo.ilcannocchiale.it/
e mi sembra che vada benissimo.
non si tratta di insulto, ma di constatazione.

Alessandra ha detto...

Eh, comunque se eviti... .

Anonimo ha detto...

“siete figli di bossi perchè nn avete problemi solo con gli islamici ma con tutti gli immigrati in generale”
Quando leggo questi commenti mi pare di essere all’asilo.

La Capria, uno scrittore che amo (caxxo, uno scrittore del sud, ma non sono figlia di Bossi?! E il mio compagno che è campano, dove lo metto adesso?!) sintetizza così: tutti gridano, nessuno ascolta. Effettivamente siamo tanto sicuri, a cominciare dalla sottoscritta, di essere nel giusto che non ascoltiamo il nostro interlocutore, il quale per farsi ascoltare deve gridare perché noi stessi stiamo gridando. Con i musulmani, poi, è un continuo gridare perché loro vogliono essere ascoltati ma non ti ascoltano assolutamente. Ecco perché penso - a differenza di Alessandra e ci tengo a ribadirlo perché avete rotto le balle con queste continue accuse contro una persona che molti di noi accusano/ accusavano di essere toppo buonista o filoislamica - che il dialogo non serva a nulla con certe persone. Come non serve a nulla gridare. Alla fine contano i fatti. E quali sono i fatti? I fatti sono che la religione islamica deve essere riformata per essere compatibile con i nostri valori. I musulmani devono capire che il mondo si è evoluto e quindi è impensabile vivere come si viveva secoli addietro, come è impensabile credere che per essere bravi musulmani il corano debba essere interpretato alla lettera. Si può benissimo essere musulmani senza dover odiare i miscredenti o le donne musulmane che sposano non musulmani o gli apostati o gli omosessuali ecc., ecc., ecc. Imparare che la religione è una cosa, lo stato un’altra. Ma poi eccoti i convertiti, che interpretano alla lettera la religione islamica mettendo in difficoltà i musulmani di nascita che cercano di integrarsi e di liberarsi da determinati precetti religiosi. Ascolteranno?
Stefania

Alessandra ha detto...

E pensa che io, la Lega e quindi anche Bossi, l'ho sempre vista come il fumo negli occhi! Sinceramente non credo che ascolteranno, Stefania, ma visto che noi sappiamo di essere nel giusto, andiamo avanti (ciascuno a suo modo e come crede meglio).
Nel mio piccolo però comincio a sperimentare sulla mia pelle quanto sia vera la frase di Churchill sul nutrire il coccodrillo nella speranza di essere mangiato per ultimo... . E sono sempre pronta ad invertire la tendenza, SE VOGLIO... .

Alessandra ha detto...

Anzi, in fondo la mia SCELTA di essere conciliante, deriva proprio dalla presa di conscienza che con certi islamici non si può dialogare: chi vuole capire capisce, gli altri si arrangino. In un certo senso è peggio che dire "io non credo al dialogo", è un atteggiamento ancora più radicale... . :-)

Poerio ha detto...

Facciamo un esempio: in particolare l'apostasia e il valore della testimonianza della donna. L'affermazione che l'apostata vada rispettato e tutelato e l'affermazione che la testimonianza della donna non possa valere la metà di quella di un uomo deve venire prima del Corano e della Sunna. Se invece prima di tutto si vuole affermare questo perchè nel Corano e nella Sunna sta scritto questo e quest'altro, allora si inizia un processo che non porta da nessuna parte. A me non interessa affermare che l'Islam è bello e buono, se lo è mi fa piacere. A me interessa affermare che le interpretazioni delle prescrizioni di una religione devono venire a livello sociale dopo certe norme alle quali tali prescrizioni sono subordinate. Dire che certi valori vanno bene perchè il Corano dice questo non porta da nessuna parte. Con argomenti altrettanto convincenti un altro affermerà il contrario basandosi sempre sui testi. Personalmente ritengo che il Corano e la Sunna siano stati totalmente inventati da uomimi qualsiasi. Liberi gli altri di credere il contrario. Il femminismo islamico è un movimento totalmente inconsistente.

Alessandra ha detto...

Certo, Poerio: ci sono valori che devono valere a prescindere dal Corano. Il problema è che noi lo sappiamo... .

Unknown ha detto...

Sono convinto che un ambiente eterogeneo sia più stimolante. Credo nel dinamismo delle idee rispetto alla stagnazione delle solide certezze, mi piacciono le sfide con me stesso e con gli altri.
Detto questo, le discussioni sterili che diventano un puro esercizio stilistico il cui obiettivo è dimostrare il contrario a prescindere non mi interessano, pertanto non contribuirò ad alimentarle.

Ci sono SENZA DUBBIO delle problemaiche legate all'Islam e alla cultura Islamica in generale, me ne vengono in mente alcune:
-Mancata storicizzazione(attualizzazione) del Corano resa difficile dall'assenza di una gerarchia clericale comune e condivisa
-Una tendenza a guardare al passato rispetto al futuro come orizzonte del miglioramento, un sogno di utopia al contrario (utopia retrospettiva)
-La mancanza di una riforma religiosa simile a quella Luterana

Questi quelli più legati alla religione islamica in quanto tale, e che la rende CERTAMENTE conflittuale con realtà sociali i cui cardini sono gli opposti.
Tutto il resto è (a mio parere) contingente all'essenza religiosa, rappresenta il risultato di complesse dinamiche sociali che dipendono fortemente da elementi etnico-geografici e non si possono ridurre a luoghi comuni.
Se mettiamo tutto nel calderone e il risultato lo chiamiamo Islam è ovvio che avrà un sapore amaro.

Alessandra ha detto...

Alessandro, purtroppo non siamo noi a mettere tutto in un calderone e a chiamarlo islam e credo che l'esistenza stessa di un blog di questo tipo, a partire dal titolo, lo dimostri... .