"La cultura islamica mette anche una volta l'onore della famiglia tra le gambe delle giovani figlie. Il pudore ed la verginità di quest'ultimi sono i gioielli del clan familiare che deve vegliarle. La reputazione del clan, il suo onore, ne dipendono direttamente."
Un ragazzo di 17 anni, sospettato di avere ucciso la sorella per ragioni "di ordine familiare", bruciando il suo corpo nella cantina di una città di Oullins, nel sobborgo di Lione, è stato interrogato giovedì per “omicidio volontario “, si é appreso da fonte giudiziaria.
La Corte di Lione ha richiesto il mandato d'arresto nei confronti del giovane Mohammed, sentito all'inizio della settimana perché presentava lui stesso "serie ustioni" alle gambe, per le quali aveva delle "spiegazioni sospette", secondo la stessa fonte.
"Il movente è per il momento abbastanza oscuro, ma si tratta di una famiglia religiosa", ha indicato all'AFP una fonte vicina all'indagine. Secondo questa fonte, il giovane Mohammed, descritto come un ragazzo "violento" e "religioso", "non avrebbe accettato il modo di vita di sua sorella maggiore". Il corpo carbonizzato della giovane donna di 22 anni d'origine maghrebina, era stato scoperto il 1° luglio dai vigili del fuoco che intervenivano su un incendio volontario in una cantina di una città di Oullins.
La testa della vittima era coperta di un sacchetto di plastica ed una pompa d'innaffiamento era avvolta attorno al suo corpo, accreditando la tesi di un omicidio.
L'autopsia sul corpo aveva in particolare rivelato che la vittima aveva avuto un recente rapporto sessuale con il suo compagno, secondo la stessa fonte. Ascoltato dai inquirenti della polizia giudiziaria di Lione, quest'ultimo tuttavia era stato allontanato da qualsiasi sospetto. (Fonte: Le Figaro , da Scettico, 14/7)
Poi leggete: Matipedza, vita quotidiana di una moglie bambina, che racconta della chiesa apostolica dello Zimbawe dove si celebrano matrimoni di minorenni con anziani poligami.
e spostandoci in Etiopia: Il triplo salto mortale delle donne africane, effetti della crisi mondiale sulle donne.
Qui invece si chiede Libertà per Henghameh Shahdii, Mahsa Amrabadi e tutti gli altri giornalisti arrestati in Iran.
mercoledì 15 luglio 2009
ARRICCHIMENTO CULTURALE A LIONE: IL SUO MODO DI VIVERE NON GLI PIACEVA, UCCIDE LA SORELLA POI BRUCIA IL CORPO
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3 commenti:
Ora voglio vedere la giustizia francese come si comporta. SPeriamo nn ci deluda...
Interessante l'articolo sulla moglie bambina.
Conferma di alcune mie tesi per cui anche la nostra di religione, a volte, si macchia di certe infamie.
E che spesso, la religione nulla può contro usanze millenarie e tribali.
Salvo "legittimare" la cosa.
Che tristezza!
Ora voglio vedere la giustizia francese come si comporta. SPeriamo nn ci deluda...
Pensi che potrebbe deludere?
Interessante l'articolo sulla moglie bambina.
Conferma di alcune mie tesi per cui anche la nostra di religione, a volte, si macchia di certe infamie.
E che spesso, la religione nulla può contro usanze millenarie e tribali.
Salvo "legittimare" la cosa.
Che tristezza!
Più che la religione, talvolta, la Chiesa. Non sapevo assolutamente niente di questa setta apostolica... .
Mi associo all'auspicio di Annamaria riguardo alla giustizia.
Ettore
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