venerdì 5 giugno 2009

ZEB E HANIYA

Sono davvero brave le due cugine pakistane (Zebunissa Bangash e Haniya Aslam, ndr), di etnia pashtun, che stanno avendo un grande successo con la loro musica, a metà tra Cat Power e la grande Juana Molina, dopo essere state a studiare negli USA. Il successo non è tanto negli USA, quanto nel Pakistan. Il terrorismo di Bin Laden è in crisi in questo periodo, anche se la parola rischia di passare alle nazioni più belliciste (Nord Corea, Iran, Venezuela...). Se lo jihadismo è in crisi, lo si deve a due fattori principali: alla reazione armata di G.B. Bush, e alla reazione disarmata della pop music. Se i giovani pakistani hanno il mito della chitarra e del rock, difficilmente potranno cadere nelle trappole del fondamentalismo. Se Bush ha vinto con le armi, Obama ha vinto con il cinema e la musica pop. Qui il sito di Zeb & Haniya. Vedere anche il bel romanzo Islampunk (Newton Compton editore).




(Fonte: La Pulce di Voltaire , 1/6)

E invece... : Bangladesh: fratellini sfigurati dall’acido, vittime di una faida familiare e Bangladesh, donna frustata a sangue per una fatwa del villaggio .

9 commenti:

Paolo Borrello ha detto...

Sì credo anche io che la musica possa servire a combattere il fondamentalismo.
Ciao

Esperimento ha detto...

Ottimo strumento, sì (tant'è che i talebani, per es., l'abolirono!), ma... sei sicura che Obama abbia già vinto?

Vituccio ha detto...

Esperimpento,visto il suo discorso di ieri penso proprio di no.

Alessandra ha detto...

In realtà non so a che cosa si riferisca la frase "Obama ha vinto con il cinema e la pop music"... .
NO, Obama NON ha già vinto: prima di tutto perchè il suo mandato è appena iniziato, poi ci sono stati alcuni passaggi del discorso che non mi sono piaciuti: la sviolnata ad Al-Azhar e la dichiarazione sulla libertà della donna musulmana di portare il velo, forse troppo blando con i Palestinesi, il solito discorso della minoranza di estremisti e terroristi che ormai mi convince poco e ha alternato alla frase, quanto mai ingenua, sul diritto al nucleare iraniano pacifico, anche se poi ha detto che deve aderire al Trattato di non proliferazione. Doveva e voleva dimostrarsi diverso da Bush, ma non so quanto lo sarà di fatto. Si è guardagnato l'attacco di Bin-Laden. Hamas si è detto pronto al dialogo con gli USA, ma avendo un'idea dei tipi, non penso e Obama ha parlato di irrinunciabile rapporto con Israele... .

Neoconservatore ha detto...

Ciao Alessandra ti propongo la visione di questo video su youtube:
"Harass Jewish Woman Sexually: Arab men are told by some Nut"
la traduzione per chi ne avesse bisogno è sul mio blog, su cui è disponibile lo stesso video.
Si tratta di un avvocato donna egiziana che sostiene la legittimità delle molestie sessuali nei confronti delle donne israeliane, per due motivi.
1)gli israeliani stuprano la terra islamica
2)se le donne islamiche sono piacevoli passatempi per gli uomini arabi perchè non dovrebbero esserlo le israeliane.

Su Obama, per me lui è il nuovo Carter,quello favorì la nascita della Rep Islamica non sapendo gestire la situazione con lo scià, questo ieri ha legittimato il nucleare iraniano..come se poi quelli si fermassero lì.
Il problema dei realisti europei o americani che siano è che pensano di aver difronte persone come loro che sono "comprabili", basta decidere il prezzo in termini di concessioni.Gli ayatollah non sono questo tipo di persone.

Obama continua a fare concessioni su concessioni ora anche ad Hamas,ridicolizzando in alcuni casi il suo paese e la verità(su 6000 parole non ha mai detto le parole terrorismo/terroristi,nemmeno in riferimento all'11/9)
e continuando a demonizzare chi ha impedito che il suo paese ne subisse un'altro.

Alessandra ha detto...

Oh, mamma, Naglaa Al-Imam!!! Me la ricordo fin troppo bene, quella pseudo-avvocatessa: avevo postato anch'io il video, a suo tempo. Questa difendeva una ragazza egiziana, Noha Roshdy Saleh, che aveva denunciato (per la prima volta in Egitto) delle molestie sessuali, ma quando aveva scoperto che la sua assistita aveva la cittadinanza israeliana, non solo ha smesso di difenderla, ma è passata... a difendere L'AGGRESSORE! Tra l'altro non è chiaro se Noha avesse la cittadinanza israeliana o meno: a quanto pare aveva solo detto in una trasmissione televisiva che in Israele non accadevano certe cose, le donne erano tutelate contro le violenze sessuali, che "Israele è un Paese civile" e questo avrebbe fatto girare le scatole alla avvocatessa (che ha motivato così la sua scelta di abbandonare la difesa della ragazza e di passare dall'altra parte della barricata).

Può essere che Obama sia il nuovo Carter... . Comunque non voglio passare sotto silenzio la visita del neo-Presidente americano in Medioriente: posterò un commento di una dissidente iraniana.

Stefano. ha detto...

OT PT
Debbo ammettere che durante questa campagna elettorale, sono stato "Allamiano" a corrente alternata.
Pur apprezzando vivissimamente la sua difesa di Israele, pur stimando infinitamente la sua lucidissima intelligenza, mi andavano un po' strette certe sue scelte cristiane.
Non perché io non lo sia; ma perché essendo un cristiano un po' Ghibellino, sono molto restio a gridare all'oracolo divino ogni volta che il papa od un prelato apre bocca.
Ma assistendo ieri al comizio di Magdi al teatro Dal Verme, ho compreso, che difendendo l'Europa cristiana, non si difendono solo i cristiani, non si difendono solo i valori cristiani: Ma si difende an che la prostituta, l'omosessuale il carcerato, il sostenitore dell'eutanasia, l'adultero, l'islamico moderato, l'ateo.
Non solo perché nella civiltà cristiana la prostituta non rischia di essere decapitata, l'omosessuale e l'adultero non rischiano d'essere lapidati, chi ha rubato non rischia le mani, il sostenitore dell'eutanasia può liberamente sostenere le sue tesi, così come il musulmano moderato il buddista, il testimone di geova od il seguace di scientology. E l'ateo può liberamente scrivere le sue opinioni sui pulman senza rischiare la triste fine che avrebbe fatto se avesse scritto sugli autobus arabi che non esiste allah.
Ma anche perché la società cristiana è l'unica in cui non ci sono ne paria ne dhimmi, dove tutti hanno pari identica dignità, dove l'ultimo dei barboni, l'ultima delle prostitute, il peggiore dei peccatori non sono un oncia in meno del Papa o del Re.
Per questo difenderò col mio voto questa civiltà.
Se poi non mi andrà bene qualche disposizione vaticana, basterà che con me siano d'accordo il 51% degli italiani per cambiarla.
Ma potremmo farlo unicamente dietro lo scudo della civiltà ebraicocristiana, senza questo scudo non potremmo più neppure essere pubblicamente atei.
Stefano.

Alessandra ha detto...

Stefano, sono più ottimista di prima, sulla vittoria di Magdi. Speriamo bene!!!!!! Deve vincere... .

Anonimo ha detto...

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