Contro le nozze combinate.
Il reality show in partenza su un'emittente indiana osteggiato da conservatori indù. Oltre 12.500 i pretendenti.
Ha detto no all’uomo scelto dalla famiglia e ora, all’alba dei trent’anni, si è decisa a cercare marito in diretta tv. In aperta sfida alla tradizione indù dei matrimoni combinati che resiste tenace in India, dove il 95% delle nozze è deciso dai genitori. Rahki Sawant (foto), ballerina e attrice emergente di Bollywood, del resto è diventata popolare nel Subcontinente proprio per il suo gusto della provocazione manifestato sul piccolo schermo. Tempo fa, per dire, si era fatta riprendere in vasca da bagno con un’immagine di Buddha, sollevando indignazione e querele. Ora la sua ultima trovata sta facendo discutere ancora prima di vedere la luce: un reality show sulla sua vita, dalla ricerca dello sposo all’altare, in partenza a fine mese sull’emittente indiana Ndtv Imagine.
Un format per un verso figlio della globalizzazione tv, come «Chi vuol essere milionario» immortalato nel film «The millionaire » di Danny Boyle (e prima nel romanzo «Le dodici domande » di Vikas Swarup). O come il Grande fratello indiano a cui Rakhi, peraltro, aveva partecipato. Lo show però attinge anche alla mitologia locale, recupera un passato lontano, oggi quasi dimenticato: il tempo dello «swayamvara», il matrimonio del caso o del merito, dove la donna sceglieva il proprio sposo tra diversi pretendenti, a volte dopo una selezione che prevedeva delle prove. Come nel poema classico dell’epica indiana, «Ramayana», dove il dio Rama deve riuscire a spezzare l’arco di Shiva per poter sposare Sita.
Oggi i pretendenti di Rakhi sono oltre 12.500. Tanti, dall’Utter Pradesh al Kerala, hanno risposto anche online al bando lanciato dall’emittente, che sta facendo una prima scrematura: soltanto
Rahki Sawant15 di loro parteciperanno al programma. I criteri di selezione — riferiscono gli autori — riprendono le «antiche pratiche vediche» simili a quelle descritte nel «Ramayana». Poi gli spettatori potranno dire la loro, ma l’ultima parola spetta alla protagonista, che potrà farsi consigliare da amici, famiglia e pure da uno psicologo. Un mix di antico e moderno, di locale e globale, specchio fedele dell’India di oggi.
I conservatori indù contrari alla «contaminazione occidentale » del subcontinente promettono battaglia, a iniziare dagli agguerriti esponenti del Rashtriya Swayamsevak Sangh. Ma il primo a rimanere scioccato è stato lo stesso produttore a cui Rahki fece la proposta. «Alla fine abbiamo accettato, non tanto per motivi di audience: speriamo che lo show sia uno stimolo per l’emancipazione — ha riferito al Times Shailja Kejriwal, di Ndtv Imagine —. Negli ultimi 500 anni le donne in India hanno perso il diritto di fare domande su chi sposare». Il mese scorso la Corte suprema indiana, riprendendo una legge coloniale del 1875, ha stabilito il diritto per le donne maggiori di 18 anni di scegliere il proprio sposo anche senza il consenso dei genitori. Ma, osserva da New Delhi Rakesh Sharma, giornalista free lance, in un Paese con un tasso di analfabetismo che supera il 35%, dove tutti guardano la tv (l’85-90% della popolazione: anche nei molti villaggi sprovvisti di energia elettrica, con un generatore di luce), il piccolo schermo potrà fare forse più della legge contro l’antica tradizione indù delle nozze forzate. (Fonte: Corsera, 7/9)
Non diversamente avviene nel vicino (e nemico) islamico Pakistan: Viva gli sposi! link e In Afghanistan e Pakistan bambine in spose ai talebani. Matrimoni combinati anche in Europa .
Ancora su Scettico : Convertite...che parlano di sesso link e Tre mesi di prigione per essersi trovata sola nella stessa "stanza?" del suo datore di lavoro link .
E per tornare alle "nostre" convertite all'islam: Convertite permalink .
venerdì 12 giugno 2009
NON SOLO ISLAM, LA SFIDA DELL' ATTRICE DI BOLLYWOOD: "MI SCELGO IL MARITO IN DIRETTA TV"
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
In medio stat virtus - dicevano i Latini ... e avevano ragione.
Grandmere
A che proposito, lo dici, tu?
Ho pensato lo stesso: tra la sottomissione e il reality non c'è una terza via??? :(
SoWhat
La ragazza, a quanto pare, è un'eccentrica (anche quando difende una causa sacrosanta!).
Se avevo età e doti, mi mettevo in lizza;-)
Posta un commento