"Dobbiamo consentire uno sforzo sostenuto per mettersi all'ascolto ed apprendere gli uni dagli altri; di rispettarli reciprocamente e ricercare un terreno d'intesa". " Mentre al Cairo Obama pronunciava le sue belle parole sul rispetto reciproco, non lontano da lí, in un villaggio copto, una famiglia cristiana ne faceva l'infelice esperienza."
Il Cairo (AINA) - un altro caso di rapimento e di conversione forzata all'islam di una giovane cristiana minorenne. Nermeen Mitry (foto) una copta di 16 anni, è stata rapita da un uomo musulmano e costretta a convertirsi all'islam. È stata ritrovata per fortuna il giorno stesso dalla sua famiglia, che aveva lanciato le sue personali ricerche per ritrovarla.
Nermeen è stata rapita nel villaggio di El-Mahalla da un musulmano dal nome di Hossam Hamouda con la complicità di sua zia Leila Attia. la giovane copta è stata in seguito nascosta da una terza persona chiamata Nasser Abou Deif, in casa di una dei suoi parenti chiamata Rasha Suleiman.
Ma il successo delle ricerche che hanno permesso di ritrovare la giovane donna ha causato la rabbia dei musulmani delusi commettendo violenze contro il villaggio della vittima.
Quasi 150 musulmani, armati di spade e di bastoni, hanno attaccato fisicamente cinque membri della famiglia dell' adolescente rapita ed hanno lasciato il villaggio soltanto dopo che la famiglia copta sia stata costretta a riconciliarsi con l'autore del rapimento, insieme alle forze di sicurezza dello Stato, compromettendo così il loro diritto a perseguire i colpevoli.
"Per ogni colpo che ci davano, cantavano “c'é un solo Allah„ mentre la polizia era là ad osservare l'aggressione, fino a che noi fossimo sviniti dall'attacco e che tre fra di noi hanno dovuto essere ricoverati all'ospedale„ ha detto Sameh Mitry, lo zio di Nermeen in un'intervista del Coptic News il 7 giugno.
"Ci tiravano fuori dall'automobile dicendoci " uscite! seguaci della religione del cane! Erano fuori di testa, furiosi, perché abbiamo potuto recuperare nostra figlia. "
La polizia ha arrestato 11 copti, compresa la famiglia attaccata e 14 musulmani. "La polizia ha lasciato filare i veri aggressori ed ha solo arrestato gente a casaccio", ha dichiarato Sameh. "Siamo stati liberati dopo 3 giorni, eccetto due copti che sono stati trattenuti dallo Stato, come pedine -nel caso in cui noi facessimo problemi, saranno imprigionati per un lungo periodo ", ha dichiarato Sameh. (Fonte: Aina , da Scettico , 11/6)
Nermeen è stata rapita nel villaggio di El-Mahalla da un musulmano dal nome di Hossam Hamouda con la complicità di sua zia Leila Attia. la giovane copta è stata in seguito nascosta da una terza persona chiamata Nasser Abou Deif, in casa di una dei suoi parenti chiamata Rasha Suleiman.
Ma il successo delle ricerche che hanno permesso di ritrovare la giovane donna ha causato la rabbia dei musulmani delusi commettendo violenze contro il villaggio della vittima.
Quasi 150 musulmani, armati di spade e di bastoni, hanno attaccato fisicamente cinque membri della famiglia dell' adolescente rapita ed hanno lasciato il villaggio soltanto dopo che la famiglia copta sia stata costretta a riconciliarsi con l'autore del rapimento, insieme alle forze di sicurezza dello Stato, compromettendo così il loro diritto a perseguire i colpevoli.
"Per ogni colpo che ci davano, cantavano “c'é un solo Allah„ mentre la polizia era là ad osservare l'aggressione, fino a che noi fossimo sviniti dall'attacco e che tre fra di noi hanno dovuto essere ricoverati all'ospedale„ ha detto Sameh Mitry, lo zio di Nermeen in un'intervista del Coptic News il 7 giugno.
"Ci tiravano fuori dall'automobile dicendoci " uscite! seguaci della religione del cane! Erano fuori di testa, furiosi, perché abbiamo potuto recuperare nostra figlia. "
La polizia ha arrestato 11 copti, compresa la famiglia attaccata e 14 musulmani. "La polizia ha lasciato filare i veri aggressori ed ha solo arrestato gente a casaccio", ha dichiarato Sameh. "Siamo stati liberati dopo 3 giorni, eccetto due copti che sono stati trattenuti dallo Stato, come pedine -nel caso in cui noi facessimo problemi, saranno imprigionati per un lungo periodo ", ha dichiarato Sameh. (Fonte: Aina , da Scettico , 11/6)
9 commenti:
Grazie ad alcuni, c'è da vergognarsi tutti di far parte del genere umano.
Stefano, ma sei sempre tu? Non c'è la firma e nemmeno al post sui vaneggiamenti carichi d'odio di Hanan Ashrawi... .
Eccomi! La mia firma c'è sempre, a meno mi sia partito qualche post per sbaglio.
Riguardo ai musulmani egiziani, meriterebbero lo stesso trattamento quando vengono qui.
Ovviamente, comunque, a costo di essere monotona, ricordo di evitare generalizzazioni.
Io non faccio generalizzazioni, Tengo solo presente che la responsabilità di certi comportamenti è collettiva. Chi non concede un diritto, non merita di averlo.
Ti faccio un esempio: un italiano che non vuole immigrati, non meriterebbe di poter emigrare
Dopodiché, nessuno andrà mai ad indagare ciò che pensa, e nessuno gli proibirà di andare all'estero.
Ma lui, Non lo meriterebbe.
Stefano.
"un italiano che non vuole immigrati, non meriterebbe di poter emigrare"
E gli altri italiani?
Comunque quando sento un solo musulmano egiziano (e mi è capitato chattando), dire che è falso che non c'è discriminazione nei confronti dei copti, che i musulmani e i cristiani sono fratelli e 'ste balle del genere, poi, quando parlo con i copti e ovviamente è tutta un'altra storia, mi viene il dubbio: quanti musulmani la pensano come quello con cui ho parlato?
Gli altri italiani l'avrebbero.
Ma se l'Italia, senza un valido motivo proibisse l'immigrazione, tutti gli italiani non meriterebbero di poter emigrare, perché la colpa diverrebbe collettiva.
Lo stesso per gli islamici: Non meriterebbero i diritti che negano ai copti.
il govrerno egiziano purtroppo appoggia tutto ciò, ne è la prova il fato che non abbiano fatto nulla contro la folla inferocita e non abbiano arrestato i colpevoli.
Molti musulmani in Egito affermano che questa persecuzione verso i copti non esiste ma on è vero minimizzano il 4 maggio a roma alla Sapienza, hanno fatto u convegno sulla discriminazine di copti in Egitto. Questo on è il primo caso di rapimento per conversione.
lorena
Assolutamente.
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