venerdì 28 novembre 2008

CON IL BURQA IN TRIBUNALE. PER IL GIP SI PUO' FARE

E a proposito di velo... .

In Inghilterra hanno già i tribunali shariatici, noi in Italia invece abbiamo giudici nostrani che si piegano al “codice” della sharia.Altrimenti non si spiega com’è possibile che ignorino le nostre leggi, per assolvere chi obbedisce alla legge di Allah.
Monia Mzoughi 37 anni, tunisina, moglie dell’imam della moschea di Cremona, balzato all’onore delle cronache per essere un componente della cellula islamica che progettava di sbriciolare il Duomo e far saltare la metropolitana di Milano, si è recata ad assistere al processo del marito, completamente coperta dal niqab. La polizia l’aveva denunciata. Ieri, in quello stesso Tribunale è stata assolta perchè il fatto non sussiste (...). Il pm Cinzia Piccioni aveva chiesto una pena di 15 giorni di carcere e un’ammenda di 800 euro sottolineando che quel 21 settembre 2005 non era un mattino come un altro e che c’era allarme intorno al Palagiustizia, "Le norme in materia di ordine pubblico sono inderogabili" ha detto il pubblico ministero durante la requisitoria- non c’era alcun giustificato motivo religioso o culturale perché l’imputata vestisse il burqa”. (...)
Intanto il bravo maritino condannato a 7 anni per terrorismo internazionale, è libero e si trova al centro di permanenza di via Corelli, a Milano. (tratto da "Orpheus")

La donna si era tolta il niqab "in occasione" del processo: era chiaramente costretta a portarlo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Per il gip si puó?? io aspetto il giorno che una si farà saltare in un tribunale....poi vedremo se si puó fare.

Anonimo ha detto...

Ciao Alessandra grazie per la citazione:-)
Questa sentenza é assurda, ma mai quanto quella della cassazione sui bimbi rom (anche se la matrice é uguale)
Mary

Anonimo ha detto...

Infatti mentre commentavo il tuo post sui bimbi rom ho notato la stessa matrice, ci mancherebbe... .

Anonimo ha detto...

Ah, figurati! :)