giovedì 25 settembre 2008

UN'ASPIRANTE KAMIKAZE QUINDICENNE IRACHENA RACCONTA LA SUA STORIA

Anche se, in realtà, definirla "aspirante" non è molto corretto, soprattutto nei suoi confronti! Nella foto Ranya, questo è il nome della ragazzina, quando si consegna spontaneamente agli agenti per farsi disinnescare la cintura esplosiva e sotto il video del suo racconto-confessione.


6 commenti:

Anonimo ha detto...

In un Paese che ha a cuore il suo futuro toglierebbe questa ragazzina dalle grinfie di questi terroristi e l'aiuterebbe e reintegrarsi nella società, andando a scuola e permettendole di vivere una vita da adolescente; condannerebbe all'ergastolo il "marito", la cugina e indagherebbe sull'organizzazione che li appoggia.
Invece temo che non sarà fatto nulla di tutto questo e la povera ragazzina passerà chissà quanti altri soprusi...

Anonimo ha detto...

Nella guerra tra Iran-Irak,500000mila bambini furono inviati al fronte per deminare il suolo,36000 ci morirono.Gli misero una chiave in plastica al collo dicendogli che era per aprire la porta del paradiso. Che inventività dell'orrore,che vigliaccheria.Questo é il progresso dell'islam.

Anonimo ha detto...

Ciao Ale, ho parlato anch'io della storia di questa povera ragazzina...é incredibile quello che devono sopportare le donne musulmane.
Un abbraccio e complimenti per il blog sempre molto attento ai diritti dei più sfortunati.
PS Prometto di ripassare presto;-)
Ciao mary

Anonimo ha detto...

Ho visto che ne hai parlato, Mary, allora ho deciso di "sbrigarmi" anch'io... . Ci conto, eh! :-)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good