martedì 6 ottobre 2009

VOCI DALL'AFGHANISTAN. ECCO PERCHE' CI AVETE DELUSI. INTERVISTA ALLA PARLAMENTARE SHUKRIA BARAKZAI


"Vogliamo lavoro, non altri soldati": la deputata Barakzai, che lotta per i diritti delle donne, accusa l'Occidente. Ma dice: "Se ve ne andate sarà peggio".


Contenta per le elezioni in quanto "esercizio di democrazia" e tutto sommato non troppo preoccupata per i brogli e le loro conseguenze sulla stabilità del Paese. ancora una volta Shukria Barakzai parla fuori dal coro. Nell'era dei talebani fondava segretamente scuole femminili.
Poi, deputata impegnata nella lotta per i diritti delle donne nell'Afghanistan post-2001, accusava il parlamento di essere "preda di signori della droga, lord della guerra corrotti e mafiosi". E oggi - mentre la situazione sul terreno si aggrava e anche l'Italia s'interroga sulla propria presenza dopo l'alto tributo di sangue - Shukria, 39 anni, fa la pragmatica e realista e si dice "molto più scontenta dei falimenti della comunità internazionale che non dei trucchi di Hamid Karzai per essere rieletto". E spiega: "L'Afghanistan mica ha la vostra tradizione democratica! Con il terrorismo e i problemi che scuotono il Paese, cara grazia che tutto sommato qualcuno abbia partecipato alle presidenziali del 20 agosto. Era ovvio che Karzai avrebbe cercato di imbrogliare. Ma come del resto hanno fatto anche gli altri candidati, a partire dal capo dell'opposizione, Abdullah Abdullah. Ora dobbiamo farcene una ragione. Tanto lo sanno tutti che un secondo voto è impossibile con le condizioni attuali. Il risultato sarebbe ancora peggiore: con più brogli, più brogli, più terrorismo e meno partecipazione. Dobbiamo invece prepararci alle prossime elezioni. Già tra pochi mesi ci saranno le parlamentari. E speriamo che siano meglio" sostiene ottimista nella sua bella villa nel centro della capitale.
Nel 2004 il suo caso fece scalpore. Lei stava impegnandosi per l'abolizione della poligamia, quando venne a sapere che suo marito in segreto due mesi prima aveva sposato in segreto una seconda moglie.

E ancora sull'Afghanistan: Si stava meglio quando si stava peggio .



Come ha influito tutto questo nel suo impegno per i diritti delle donne?
"Lo ha intensificato. Per me fu una crisi profonda. Diventavo anch'io vittima della condizione femminile nel nostro Paese. Però non ho divorziato, l'ho fatto per tenere le mie tre figlie. Altrimenti, secondo la nostra legge, le avrei perse. Da allora lotto anche per impedire che loro possano essere vittime come me. E in questo campo non posso che registrare vittorie. Ogni giorno mi capita di incontrare madri che difendono le figlie di fronte agli abusi dei padri, fratelli, parenti, assemblee degli anziani. Prima era impensabile. E' un grande successo".
Il presidente Barack Obama vorrebbe inviare nuove truppe e chiede lo stesso agli alleati Isaf-Nato.
"Non servono più soldati. Mandino piuttosto esperti, tecnici, aiutino la nostra economia, creino posti di lavoro. Povertà e disoccupazione non fanno altro che alimentare la causa talebana. Nel 2002 c'erano meno soldati occidentali e avavamo molta meno violenza".

Però non è possibile la crescita economica quando i talebani fanno di tutto per aumentare l'insicurezza.

"L'insicurezza viene dal fatto che i membri della coalizione - americani in testa- privilegiano l'impegno militare a quello civile. Hanno dimenticato gli aspetti umanitari della loro missione. E' un fatto che dal 2005 stiamo tornando indietro. Le speranze del dopoguerra sono state disattese. Tra gli afghani regnano pessimismo e disillusione".

Come spiega la crescita del sentimento anti-occidentale anche tra gli strati più elevati della popolazione?

"Non c'è dubbio, la coalizione Isaf-Nato è oggi molto più criticata di prima. Monta la percezione che voi siate divisi, ognuno con i propri obiettivi, ognuno più preoccupato di garantire i suoi soldati che non le vite degli afgani. Prendiamo il caso del New York Times rapito dai talebani nella regione di Kunduz con il suo collega afgano ai primi di settembre e poi liberato al prezzo della morte del secondo. Perchè l'afgano è stato ucciso e invece lo straniero è sopravvissuto? E perchè le teste di cuoio inglesi non hanno almeno portato con loro il corpo? Queste domande non sarebbero emerse con tanto risentimento nella nostra opinione pubblica tre quattro anni fa. Oggi dominano il dibattito.

Come mai?

"Ormai ci sentiamo vittime alla mercè delle vostre divisioni. In Afghanistan si sta consumando la crisi interna alla Nato. E noi ne paghiamo le conseguenze. Gli americani sono in rotta con gli europei. Ma anche questi ultimi appaiono in polemica dura tra di loro. I vostri progetti di cooperazione economica non funzionano, non sono coordinati, come neppure lo sono le regole di ingaggio tra i vari contingenti militari. Gli italiani a Farah e nel Badghis si dimostrano pronti a stringere accordi segreti con i talebani, come del resto anche i tedeschi a Kunduz e gli inglesi a Musa Qala. Intanto però gli americani inviano truppe scelte, aumentano la presenza di aerei senza pilota e proclamano tolleranza zero nei confronti degli insorti. Insomma, è un grande caos che non aiuta nessuno. E fa crescere i sospetti tra la nostra gente: non sarà che gli occidentali siano qui per controllare il nostro Paese e addirittura lascino proliferare la guerriglia talebana proprio per legittimare la loro presenza?

Isaf deve andarsene?

Assolutamente no. Avremmo la guerra civile. Però deve cambiare i suoi modi d'agire.

6 commenti:

primo capo ha detto...

O.T.
scusa cara:
http://scettico72.splinder.com/post/21444376#comment
immagino ti interesserà.

Alessandra ha detto...

Grazie, primo capo, poi ci passo e linko un po' di roba.

Alessandra ha detto...

Assolutamente sì, mi interessa!

primo capo ha detto...

o.t.
questo non c'entra con l'islam , ma dimostra cosa sono le cosiddette femministe de' sinistra... ti assicuro che mi è venuta l'ulcera...
http://www.guardian.co.uk/film/2009/sep/29/roman-polanski-whoopi-goldberg

e la negra ha perso un fan!

Alessandra ha detto...

Eviterei definizioni in odore, diciamo così, di razzismo, comunque è fuori!!!! Ma Whoopi è una delle mie attrici preferit!

Cmq, non facciamo troppi OT., senza leggere e commentare il post, anche se lungo, please... .

Anonimo ha detto...

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