sabato 17 ottobre 2009

LIBERATA A BRESCIA SALENTINA SEQUESTRATA DA TRE NORDAFRICANI

BARI - I carabinieri di Brescia hanno liberato una donna, originaria della provincia di Lecce, che era stata sequestrata da tre nordafricani, che sono stati tratti in arresto. Si tratta di Rafi Ahlem, 30enne tunisina, Saidani Slah, 40enne tunisino, compagno della vittima, e Nabil Abdelaziz, 35enne marocchino. Le indagini sono state innescate da una segnalazione partita dai carabinieri di Gallipoli che avevano ricevuto la notizia della giovane sequestrata e che hanno immediatamente richiesto l’intervento dei colleghi di Brescia. Questi, intervenuti presso l’abitazione di un piccolo centro della provincia, sono riusciti a liberare la ragazza e ad arrestare i suoi sequestratori, tra cui una donna tunisina di 35 anni, agli arresti proprio presso quel domicilio. La vicenda risale ai primi di agosto quando la ragazza dopo aver conosciuto a Voghera (PV), un giovane tunisino rimane incinta ed il compagno la convince a seguirlo nel piccolo centro di Castel Mella (BS), nell’abitazione di sua nipote Rafi Ahlem e del marito Nabil Adelaziz. Dopo aver subito maltrattamenti la giovane donna incinta decide di andar via,ma è costretta a non allontanarsi dall’abitazione ed a subire le angherie dei tre, in particolare da parte del compagno che la minacciava di morte o di mutilarla. Le minacce l’avevano posta di fronte ad un bivio: abortire, oppure partorire e poi andarsene, lasciando il bambino nelle mani dei tre extracomunitari, perchè il nascituro era musulmano. Dopo alcuni giorni la donna è riuscita ad inviare un sms dal cellulare con una richiesta disperata di aiuto al cellulare della propria madre che immediatamente si è rivolta ai carabinieri di Gallipoli. Sentito il racconto i militari hanno subito avviato le indagini per individuare dove si trovasse la ragazza ed in breve tempo sono riusciti a localizzarla nella piccola località bresciana. È stato così che i carabinieri di Brescia hanno individuato l’appartamento e dopo averlo circondato hanno fatto irruzione trovando la ragazza in stato di choc per le angherie subite e catturato i tre aguzzini che si trovano ora nella Casa Circondariale di Brescia. Per i tre l'accusa è, in concorso, di sequestro di persona. (Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno on the web )


8 commenti:

Kizzy ha detto...

Alè ma che belle cose ci portano i muslims...
Ma però io dico: ma quella cretina di italiana doveva proprio farsi riempire dal tipo appena conosciuto?
Scusa ma è proprio vero che certe tipe se la vanno a cercare...

Alessandra ha detto...

Ad aggiungere orrore all'orrore è il fatto che tra i suoi carcerieri ci fosse UNA DONNA! E non lo dico perchè penso che le donne siano tutte angeliche (penso sia dannoso far passare anche quest'idea) .

Kizzy ha detto...

Si ma la donna in questione dava la sua solidarietà ai correligionari... in fondo l'italiana era un infedele ancora da convertire (e meno male che non ci son riusciti)... Ancora non capisco come una, con tutto quello che si sente: 1)si metta con un magrebino 2)dopo UN MESE (mi pare d'aver letto non so dove) che sta con lui è già incinta 3)si fa trattare come uno straccio da tutti quanti. Solo ora ha potuto inviare un sms alla madre? Mah... E poi, sapendo come sono gli islamici almeno prendi la pillola, no? A meno che volesse farsi subito riempire e in tal caso mi conferma che è un'idiota. Ora, mi auguro che il figlio lo tiri su come un bimbo normale, non islamico o abortisca.
Sono dura? Scusa ma queste idiote non meritano nessuna solidarietà e i commenti che ho letto in giro al riguardo son dello stesso tenore...

Alessandra ha detto...

Da quanto si legge dall'articolo, lei voleva andarsene perchè aveva subito maltrattamenti, ma è stata segregata. "Alcuni giorni dopo" è riuscita ad inviare un sms con la richiesta d'aiuto, quindi non molto dopo il sequestro (ma dopo mesi di maltrattamenti...). Per la pillola, non so che dire e come al solito, meglio che una ci pensi 50.000 volte prima di mettersi con un musulmano, per poi, possibilmente, NON FARLO!

Alessandra ha detto...

PS. E' scontato, ma una donna dovrebbe rimanere sempre donna: altro che difendere i correligionari uomini !!!

Alessandra ha detto...

Scusate, leggo ora sul "Corriere"... Mi sa che la storia è un po' diversa: la ragazza avrebbe voluto abortire, avrebbe prenotato anche l'intervento, per poi andarsene dal compagno violento. E' allora che sarebbe stata sequestrata. La donna presente tra i sequestratori era agli arresti domiciliari per droga!!!! Kizzy, dove hai letto commenti contro la ragazza?

Kizzy ha detto...

Non ci si capisce più niente... che le scrivano giuste almeno. Se è vero che già voleva abortire, che lo faccia allora, tanto non è certo un figlio di un rapporto d'amore, ma di un 'quasi-stupro' ci scommetto!
I commenti li ho letti qui:
http://www.ilgiornale.it/interni/ragazza_incinta_rapita_dal_compagno_tunisino_se_mi_lasci_devi_abortire/18-10-2009/articolo-id=391756-page=0-comments=2#1

Alessandra ha detto...

Ho visto l'articolo. Guarderò i commenti.