domenica 25 ottobre 2009

ITALISLAM. DIETRO IL VELO


Al grande mercato "multiculturale" romano di Piazza Vittorio, tra le venti macellerie islamiche è facile incontrare donne con la testa coperta da grossi foulard annodati intorno al collo. Tutte condannano il padre marocchino che di recente, a Pordenone, ha assassinato la figlia Sanaa (come tre anni fa accadde alla bresciana Hina) perchè amava un italiano. Ma toni ed esperienze sono diverse.

- "Ho una figlia sposata, nello Sri Lanka, ha 21 anni e si chiama Sabina", racconta la colf cingalese Fatima Sheriffdeen, 43 anni. "Sono musulmana, ma alla mia ragazza ho sempre permesso di essere libera. Non porta il velo, come non lo porto io. Non ho niente da nascondere e ho il cuore aperto al prossimo come vuole Allah misericordioso. Perchè dovrei blindarmi dietro un burqa? Il Corano è un libro di pace. Pecca ferocemente chi, invocando le norme di Maometto (della cui figlia porto il nome), uccide la figlia di un infedele".

- Concorda Alima Mohamed Goti, 72, originaria di Mogadiscio e da 33 anni a Roma: "Sono vedova di un italiano da cui ho avuto due figlie che non hanno mai portato il velo. Io invece lo porto, perchè sono abituata a farlo da quando avevo dieci anni. Ma detesto il burqa che con questi odiosi e brutti scafandri si violenta il corpo delle donne".

- Interviene Carla, 45 anni, cameriera. "Mi sono convertita all'islam in età adulta: l'uso del velo mi è proibito sul lavoro ma fuori lo porto volentieri perchè mi ricorda le mie origini, africane per metà".

- "Io invece il velo non lo voglio: preferisco i capelli sciolti, e le extension colorate", dice Wafa, 19 anni, bengalese di Dacca. "Ma non voglio dispiacere troppo a mio zio Mohamed. Sua moglie porta il burqa integrale, e vuole tornare in Bangladesh per crescere come si deve, dice, le sue bambine. Che a 10 anni dovranno mettere il burqa e rispettare alla lettera il Corano. Dice che se rimanessero in Italia e andassero a vivere con un uomo senza sposarsi, le ripudierebbe". (Fonte: "Oggi", 14/10)

E poi leggete tutti gli articoli finora postate riguardo alle donne su Per la pace e l'amicizia tra i popoli. Scusate se li faccio cercare a voi, ma sono tanti!

12 commenti:

Terry ha detto...

Ciao,ho letto il commento di Wafa che riferisce di avere uno zio bengalese la cui moglie porta il burqa integrale qui in Italia e che comunque vuole tornare a vivere in Bangladesh per "crescere le figlie come si deve". Bene, cosa rispondere a quelle donne che non ha voglia di liberarsi e di integrarsi: libere di andarvene,anzi speriamo che lo facciano presto e li seguano a ruota tutti quei musulmani che pretendono di imporci le loro regole "del crescere come si deve".Mi dispiace solo per quelle povere bimbe che non sanno quale destino le attende e che qualcuno ha gia deciso per loro.-Ciao da terry

Alessandra ha detto...

Il burqa a 10 anni... .

Terry ha detto...

Penso: si nasce liberi, la nostra nudità è il primo indizio della libertà che è stata concessa a tutti noi senza distinzioni di sesso,razza,cultura e invece...che tristezza, che pena, guardo mia figlia di 5 anni e la immagino in certe tremende e misere condizioni e mi salgono le lacrime agli occhi sentendo intensammente su di me il dolore, la paura che possono provare queste povere bimbe in certe situazioni orribili,e mi dico non possiamo permettere che certe culture prendano piede nel nostro paese significherebbe mettere a rischi noi e le nostre figlie, perdere quei diritti che le donne della passata generazione hanno ottenuto con coraggio e sacrificio.Non sottovalutiamo certe tematiche, come dice mio padre le cose maturaro lentamente senza che ci si renda conto, oggi una concessione, domani un'altra, tolleriamo questo, va bene facciamo passare questa in nome della tolleranza ed ecco che ad un certo punto senza accorgecene troveremo costituitsi uno stato nello stato, uomini che camminano per strada che ci ammoniscono e ci intimidiscono,integralisti nelle aule parlamentari che pretendono rispetto per le loro identità culturale, e lì che facciamo? Catastrofista no, certi politici in nome del voto di scambio sono capaci di tutto! Scaccio dalla mente questo terribile pensiero e vi saluto augurando a tutti una buona domenica!

Anonimo ha detto...

...scusa volevo scrivere si nasce nudi (al posto di liber)

Ila ha detto...

Si sono proprio d'accordo con te Terry,chi non vuole integrarsi ma pretende di vivere a modo proprio senza il rispetto per l'altro se ne può proprio andare,mi spaice per quelle bimbe che cresceranno nell'oblio e nell'ignoranza senza averne colpa.....concordo con chi dice che i fanatici non hanno voglia di integrarsi,una cara amica mi ha raccontato come l'ex marito che vive in Italia e ci lavora da più di 10 anni costringeva lei ed il figlio che vivevano a Milano con lui a non avere contatto con gente e bambini italiani,a non parlare italiano a casa(lui aveva sempre parole di diprezzo per la nostra cultura) e la cosa bella è che nonostante questo e nonostante abbia rapito il figlio vive e lavora libero e felice nell'italia che tanto odia e sfrutta....alla fine passano per delinquenti e fanatici anche la gente onesta e brava come mio marito che vive nel rispetto della cultura italiana.Ila

Alessandra ha detto...

Benvenuta, Ila.

Poerio ha detto...

La prima ministro del Bangladesh democraticamente eletta è una donna ed è stata eletta in un processo elettorale al quale hanno partecipato 70 milioni di uomini e donne e dove i partiti islamisti hanno raccolto le briciole:
http://en.wikipedia.org/wiki/Bangladeshi_general_election,_2008
http://www.livemint.com/2009/01/08224345/Bangladesh-goverment-to-restor.html

Alessandra ha detto...

Sì, ne avevo parlato anch'io.

Ila ha detto...

Ciao Alessandra,grazie per il benvenuto è da tanto che seguo il tuo blog qualche volta ho già scritto qualche post..complimenti continua così mi piace come gestisci il tutto,anche io tengo moltissimo a parlare delle donne nel mondo arabo,avendo vissuto 3 anni in mezzo a loro e tu riesci sempre a dargli voce in qualche modo.....Ila

Alessandra ha detto...

Grazie, Ila. Volevo sapere se fossi la stessa o no! :-)

Anonimo ha detto...

"Pecca ferocemente chi, invocando le norme di Maometto (della cui figlia porto il nome), uccide la figlia di un infedele".

Bontà loro.
stefania

Alessandra ha detto...

Se non avesse detto "infedele", sarebbe stato anche accettabile... .