sabato 21 maggio 2011

CYNTHIA, JOY E LE ALTRE INCINTE. LE MANI SULLA PANCIA PER PARARE I COLPI DEL MARE

Cynthia, 24 anni, nigeriana al nono mese di gravidanza insieme al marito Naha, 39 anni, della Costa d'Avorio

Sopra, con il cappello a rombi, Marts, 24 anni nigeriana al quarto mese

Per "Save the Children" il fenomeno si spiega con l'apertura del fronte libico: "La paura spinge interi nuclei familiari a partire".

Ne sono arrivate cento. "Diamo un futuro ai nostri figli".

Le mani sotto il ventre, "cerchiamo di parare i colpi", di tenere e stringere almeno fino a terra. "Ce la fai perchè ce la devi fare - dice Cynthia, 24 anni e una pancia di nove mesi che è sul punto di cedere eppure ha resistito a cinque giorni di traversata - Lo fai per te, ma soprattutto per il bambino che porti in grembo". Lo fai perchè non hai scelta:"In Libia c'è la guerra, non si vive più. Mio marito è di fede cristiana e ci avevano già presi di mira. Lì mio figlio non avrebbe potuto ricevere l'assistenza che trova qui", nell'ambulatorio di Lampedusa.

Continua: http://www.zeroviolenzadonne.it/rassegna/pdfs/fc8b77e2da7f035e13ca15cbb862b06a.pdf (Fonte: http://www.zeroviolenzadonne.it/ , dal Corsera 14/5)

2 commenti:

Mella ha detto...

Con una mano si teneva la pancia e con l'altra il cappellino per tutta la traversata? Figo!

Dentista Genova ha detto...

Non deve essere stato facile