'colpevole' di essere apparsa in tv senza velo.
" La poetessa saudita e gli uomini-caverna ".
Si chiama Halima Mozafar, è una giovane poetessa, e vive in Arabia Saudita. È un eroe (un’eroina) la cui vicenda ha tutti i titoli per colpire il cuore e la ragione dell’opinione pubblica internazionale, se quest’ultima avesse ancora un cuore e una ragione e non fosse succube del cinismo dei governi e dei poteri economici del mondo. Sul destino di Halima grava una fatwa mortale: «Tua madre piangerà la tua morte, così come i tuoi corrotti predecessori. Verseremo il tuo sangue. Sei colei che ha dichiarato guerra a Dio, al suo Profeta e a tutti i credenti ». Sotto una minaccia, la poetessa Halima si è presentata senza velo alla tv Al-Arabiya (ma in Arabia Saudita le donne le vogliono o come nella foto sopra o morte!) e ha detto con fierezza: «L’Islam è una religione liberale e non impone nulla riguardo alle scelte personali. E voi uomini-caverna, che temete l’amore, siete solo ripugnanti e non mi fate paura». Eroismo puro, povera Halima Mozafar.
Purtroppo non abbiamo potuto ammirare la reazione degli «uomini-caverna», le facce stravolte dei guardiani della fede, dei pasdaran dell’integralismo, dei mazzieri della purezza religiosa che picchiano, lapidano, uccidono e straziano le donne perché si sentono in tanti, impuniti, ferreamente organizzati nelle loro bande e squadracce che infestano il mondo arabo e islamico. Loro erano già furiosi per l’atto «blasfemo » che Halima avrebbe commesso semplicemente (lo racconta bene Anna Mazzone sul Riformista ) partecipando a un seminario a un circolo culturale di Riad. La sfida della donna che con temerarietà sconsiderata si è presentata a volto scoperto per denunciarne la protervia li renderà pazzi di rabbia. Ma gli uomini-caverna hanno dalla loro l’omertà e l’indifferenza internazionale. (Fonte: http://www.informazionecorretta.com/, dal Corsera)
- Ed ecco l'articolo su "Il Riformista": Islam, una poetessa rischia la morte in Arabia Saudita . Invece eleggono "Miss Moralità": http://www.minareti.it/index.php?option=com_content&task=view&id=867&Itemid=9 .
- E in Iran, uno dei Paesi più integralisti della Terra: La madre di Neda: "Le avevo chiesto di non andare alla manifestazione" .
Ma non posso ignorare la strage di cristiani successa in Pakistan: Pakistan, estremisti islamici danno la caccia ai cristiani . Donne e bambini arsi vivi con l'accusa di aver dissacrato il Corano .
Invece a Giakarta, la figlia del capo di una madrassa e soprattutto una delle mogli dell'uomo accusato di essere la mente degli attentati, lo definisce "un marito come tutti gli altri": http://pensierimadyur.blogspot.com/2009/07/la-mente-degli-attentati-giacarta.html .
Tempo fa hanno diffuso un video in cui una donna in Pakistan veniva frustata perché stava passeggiando con un uomo.
E non si hanno notizie sull’applicazione della legge infame assecondata da Karzai in Afghanistan dove si autorizzava lo stupro della moglie da parte degli uomini-caverna diventati mariti senza amore e senza consenso. Quelle donne furono lasciate sole. E molto probabilmente la stessa sorte capiterà ad Halima Mozafar. Non si hanno più notizie di Amnesty International e di Human Rights Watch. Si chiede sempre perché ciò che resta del femminismo occidentale non dica una parola sul destino delle donne torturate e uccise nell’Islam totalitario. Ma è ingiusto chiedere alle femministe una sensibilità speciale sulla persecuzione delle donne: sarebbe come pretendere che solo i neri debbano indignarsi per il razzismo o solo gli ebrei per la Shoah. Si potrebbe eventualmente chiedere ai giornalisti di difendere la libertà di parola nel mondo, ma la loro Federazione internazionale (complice Serventi Longhi) è troppo impegnata a discriminare i colleghi israeliani. La ragazza saudita resterà sola con il suo coraggio. Come conclude Anna Mazzone: buona fortuna, Halima.
7 commenti:
Merdah agli uomimi caverna. Merda agli omertosi internazionali che non hanno la forza ed il coraggio di raddrizzargli la schiena.
Anonimo, ti puoi firmare?
Le sono vicino, così come a tutte le donne nelle stesse condizioni.
I diritti universali dovrebbero essere la base di partenza per ogni società che si rispetti.
Chi ritiene che Halima sia contro l'islam, si rilegga la frase che ha detto e che ho messo in grassetto, sempre che serva! Tra l'altro lei ripete che la religione islamica "non impone nulla alle scelte personali", quindi lega pure il velo all'islam... .
una notizia leggera, ogni tanto...
http://in.reuters.com/article/entertainmentNews/idINIndia-41428720090730?pageNumber=1&virtualBrandChannel=11584
il porcellone magari crede di essere la versione locale di LANDO....
:-) Grazie, Capo.
molto intiresno, grazie
Posta un commento