mercoledì 30 giugno 2010

IBI GIURA SULLA COSTITUZIONE E DIVENTA CITTADINA ITALIANA A TUTTI GLI EFFETTI: "QUESTO ERA IL SOGNO DI MIO PADRE"


Lo era già da tempo, con il cuore. Ma da ieri mattina, giorno del primo anniversario della strage di Viareggio, Ibi Ayad, l’unica superstite della famiglia marocchina distrutta dall’esplosione del 29 giugno 2009, è diventata ufficialmente cittadina italiana, giurando sulla Costituzione nella sala consiliare del Comune di Viareggio gremita di giornalisti della carta stampata e tv. Presenti alla cerimonia, conclusasi con l’inno nazionale, oltre al sindaco di Viareggio Luca Lunardini, tutta la giunta e i consiglieri,la senatrice del PD Manuela Granaiola, l’onorevole del PdL Deborah Bergamini, il dirigente del Commissariato di Polizia Leopoldo Laricchia e i comandanti dei Vigili del Fuoco e Polizia Minicipale Michele Iuffrida e Vincenzo Strippoli. “Mio padre è morto proprio mentre stava cercando di salvare dal fuoco i documenti necessari per chiedere la cittadinanza – ha ricordato Ibi, provata dal dolore e commossa. A parte la sorellina Iman, che era nata in Italia, ottenere la cittadinanza per tutto il resto della famiglia era il sogno del babbo di Ibi, “che si sentiva viareggino”. “Oggi sono particolarmente scossa, un anno fa ho perso tutta la mia famiglia, e il dolore è ancora forte – sono state la parole della giovane ragazza simbolo di quella tragedia immane come il piccolo Lorenzo Piagentini – ma sono contenta della cittadinanza, i miei genitori la desideravano molto, e io l’ho presa anche per loro”. (Fonte: http://www.laetitiatassinari.wordpress.com/ , 29/6)
Il giuramento di Ibi di ieri mattina è stata la prima cerimonia della lunga giornata di Viareggio: “E’ un giorno particolare, pieno di ricordi – sono state le parole del Pesidente del Consiglio Comunale Paolo Spadaccini -, e Ibi, che per un anno ha condiviso il dolore di tutta Viareggio, ormai è una di noi”. L’assise cittadina, tra l’altro, ha anche intrapreso una iniziativa umanitaria nei confronti di una cittadina del Marocco che oltre ad un gemellaggio tra i due consigli comunali dei bambini e delle bambine, prevede la escavazione di un pozzo che porterà acqua potabile a circa 20 famiglie e il dono di un’ambulanza. “La ricorrenza di oggi è piena di dolore e di emotività – ha aggiunto il sindaco -, ma anche si speranza. Ibi ha vissuto un dolore che non ha paragone, un lutto enorme e la cittadinanza italiana è il nostro modo per starle ancora più vicini”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

QUESTA E' UNA VERA ITALIANA!
SONO ONORATO CHE ABBIA PRESO LA CITTADINANZA!
(scusate l'enfasi, ma è una buona notizia)
primo capo

Alessandra ha detto...

Ma certamente non dovrebbe essere necessaria una tragedia del genere per far emergere i veri italiani... .