martedì 6 aprile 2010

TERRORISTE

Algeria, il volto femminile del terrorismo islamico: 700 militanti e un'emira .


Le vedove nere .



E ancora : Le "fidanzate di Allah" (inviate anche dalla "laica" e "moderata" Fatah) permalink .

6 commenti:

Gioia ha detto...

Scusa.. esco di tema un momento, rispetto a questo post, per segnalarti che sul mio blog ho citato il tuo, qui:
http://ilpartitodellamore.blogspot.com
a proposito di un argomento su cui ho appreso molto da te, e che come sai mi sta molto a cuore.
Ti ci rimando anche perché mi piacerebbe avere un tuo parere sul video che ho postato.

Sul tristissimo tema del post vorrei solo dire.. sic.
Peace & Love.

Alessandra ha detto...

Ok, poi vengo, grazie.
Mi offri l'occasione per osservare che peace&love, per quanto sia naturalmente un fantastico slogan, purtroppo può voler dire tante cose: non per noi, ma per altri. Pace, amore, ma sono per la "resistenza" palestinese e contro Israele, sono per la "resistenza" irachena (che tra l'altro tanto irachena non è, visto che la maggior parte dei terroristi viene da fuori), ma contro gli USA, pace e amore, "ma quella è la loro cultura, quindi va bene così", anche se ciò vuol dire sottometterci tutti all'islam radicale.

petroniostefano ha detto...

Beh, Algeria, Caucaso, Medio Oriente e questi sono solo esempi, forse la punta di un iceberg molto grande.
Considerando che in ambito islamico la donna non ha una grande autonomia ed è improbabile che agisca di nascosto in queste attività, quanti terroristi ci sono in circolazione?
Un ps sulle vedove nere, quanto ha influito la giovane età sulla decisione, oltre naturalmente alle altre concause?

Alessandra ha detto...

Credo che molte siano motivate proprio dal fatto che in ambito islamico la donna non ha molta autonomia. In questo modo penso vogliano sentirsi pari agli uomini.
Inoltre, non so a voi, ma a me ricordano le donne di mafia, che quando il marito ecc. è in carcere o muore (si leva di mezzo), prendono loro il comando.
Certo, poi c'è la giovane età, come nel caso delle attentatrici di Mosca.

Anonimo ha detto...

Si chiama manipolazione mentale piu'sono giovani e piu' risulta facile plasmarle a seconda degli scopi per cui si vuole utilizzarle.
inca

Gioia ha detto...

mmmhhh... no, Alessandra, peace & love significa solo quello e basta.
Certo che la realtà obbliga a volte a resistere, perfino Simone Weil - benché dopo contorcimenti inenarrabili - ha dovuto cedere, e ammettere che per opporsi al nazismo fosse necessario rinunciare al pacifismo
ma questo non impedisce di sperarlo, di invocarlo, di immaginarlo come possibile, prima o poi, chissà..
anche se ora pare impossibile
quel che hai detto è vero, ma vale per tutti e per tutte le cause, dunque forse bisogna fare grande attenzione a che cause si scelgono, e a provare tutto, prima della guerra.
Invece la cosa più folle è che la tifoseria inquina il mondo come sempre e più che mai, alla fine nn ci si ricorda nemmeno più perché si combatte, per odio tra fazioni e basta.
come "stupide galline che si azzuffano per niente.." cantava Battiato.
Riguardo al commento che hai fatto da me.. mi è sembrato che tu abbia interpretato qualcosa di polemico nel mio post, e per la centesima volta ti dico sinceramente: NON E' VERO..!
anzi, forse si: una punta di polemica c'era, ma nn certo verso il tuo blog, che apprezzo te considero utile all'informazione, ma alle incertezze confusionarie di certi messaggi che vengono da "sinistra".
E da tutte le parti. E le virgolette sono d'obbligo, ormai.
E' ben vero (per me) che destra e sinistra sono categorie ormai superate, mentre da ogni parte si dice tutto e il contrario di tutto.