tag:blogger.com,1999:blog-881186088567137620.post3361768989911770341..comments2024-03-20T11:16:48.071+01:00Comments on Mille e Una Donna: STORIA DI LUCICA, REGINA DEI ROMAlessandrahttp://www.blogger.com/profile/06353094608132253934noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-881186088567137620.post-76661491925403791612011-12-16T22:41:10.335+01:002011-12-16T22:41:10.335+01:00bugie bugie bugie non e vero nentebugie bugie bugie non e vero nenteAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-881186088567137620.post-72069127777828565132010-09-30T14:51:59.123+02:002010-09-30T14:51:59.123+02:00Non capisco la perdita di tempo su questo argoment...Non capisco la perdita di tempo su questo argomento. Tutti su un'isola e vediamo di cosa sono capaci di vivere ...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-881186088567137620.post-12755268016971907892008-06-07T11:20:00.000+02:002008-06-07T11:20:00.000+02:00Mi fa piacere che il caso di Lucica abbia trovato ...Mi fa piacere che il caso di Lucica abbia trovato comprensione.<BR/>Per le scuole, i rom potrebbero avere qualche ora di scuola integrativa.<BR/>Ma soprattutto ci vorrebbero possibilità di lavoro, lavoro lavoro.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-881186088567137620.post-48063696011872406902008-06-05T00:21:00.000+02:002008-06-05T00:21:00.000+02:00Grazie a te, Liana per il tuo interessante contrib...Grazie a te, Liana per il tuo interessante contributo e torna pure a trovarci!<BR/>Sono d'accordo su tutto, tranne all'auspicio di scuole rom, perchè temo creerebbero ulteriori ghetti. Non credo che il fatto di inserire i bambini rom nella scuola italiana, sia incompatibile con la valorizzazione della loro cultura.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-881186088567137620.post-41911045125352019892008-06-04T23:39:00.000+02:002008-06-04T23:39:00.000+02:00Mi fa piacere avere conferma che negli anni antegu...Mi fa piacere avere conferma che negli anni anteguerra ci fosse meno avversione per gli zingari.<BR/>Vuol dire che si può ricostruire un rapporto.<BR/>Se le varie associazioni che assistono gli zingari, anziché carità gli dessero lavoro artigianale, farebbero un passo gigantesco nella giusta direzioneAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-881186088567137620.post-53917392518438966462008-06-04T23:04:00.000+02:002008-06-04T23:04:00.000+02:00Grazie, sono Liana, proprio quella che ha incontra...Grazie, sono Liana, proprio quella che ha incontrato Lucica in treno. Non sapevo che Stefano avesse divulgato la notizia e ringrazio anche lui per l'interessamento. <BR/>In ogni caso, ieri ho risentito Lucica telefonicamente: ora è a Milano, ancora in attesa di poter parlare con esponenti politici.<BR/><BR/>In questi giorni io ho avuto anche vari incontri, spesso con gente comune. Ed ho riscontrato che il pregiudizio e, comunque, la forte diffidenza nei confronti degli "zingari" sono diffusi ovunque, trasversalmente, tra i più diversi strati sociali e i più diversi orientamenti politici.<BR/><BR/>Le informazioni più illuminanti, tuttavia, le ho ricevute da una vecchia signora che mi ha parlato a lungo di come, negli anni anteguerra, gli zingari fossero visti con occhio molto più disponibile.<BR/><BR/>Questa signora ricordava, in particolar modo, i mercati in un paese del Sud Italia, dove spesso gli "zingari" erano presenti con i loro prodotti che andavano dai cavalli (con tutti gli accessori annessi) al pentolame in rame o alluminio. Le donne poi (lei ricordava)avevano una loro bellezza, esaltata dall'andatura resa più elegante dall'abitudine a camminare scalzi.<BR/><BR/>Che cosa è andato perduto da allora, dunque?<BR/><BR/>Io credo che molte delle obiezioni poste da chi auspica l'integrazione possano essere condivise, così come mi sembra che anche le preoccupazioni variamente diffuse abbiano un fondo di verità.<BR/><BR/>Impossibile, certo, accogliere in una società civile una cultura che ponga in primo piano il ladrocinio, vera e propria negazione del diritto alla proprietà privata. Possibile, invece, individuare, all'interno di una cultura, quei tratti che possono essere indirizzati verso soluzioni più accettabili e civili.<BR/><BR/>Ora, da tanti riscontri, mi pare di comprendere che il tratto saliente della cultura Rom sia quel pizzico di intraprendenza accompagnata dalla "furberia", attraverso cui si esplica la naturale competizione umana.<BR/><BR/>Questo tratto emerge nell'individuo abituato ad affrontare la vita facendo affidamento sulle proprie forze e capacità, e si viene evidenziando, storicamente, sempre più attraverso l'affermarsi delle società mercantili, cioè attraverso lo sviluppo del "mercato", appunto.<BR/><BR/>Benché possa sembrare strano, si tratta di un carattere all'origine delle società borghesi, che conduce poi, nei popoli sedentari, all'accumulo di ricchezza e agli investimenti finanziari.<BR/><BR/>Per quanto riguarda i Rom, invece, probabilmente a causa della sopraffazione dell'industria e del consumismo negli anni post-bellici, sembra quasi che questo carattere di "astuzia", impossibilitato ad esprimersi attraverso lo smercio dei prodotti (dell'artigianato come della fantasia) si sia indirizzato quasi unicamente verso un "esito" negativo: l'imbroglio e il furto.<BR/><BR/>Tornando, dunque, al problema attuale, io penso che se i Rom venissero smembrati e indirizzati in scuole italiane, probabilmente avremmo quello che si chiama "genocidio culturale", ma, anche se li lasciassimo nello stato in cui si trovano attualmente, creerebbero problemi notevoli, accumulando sempre più, nei loro confronti, quell'odio e quella diffidenza che già oggi rischia di travolgerli .<BR/><BR/>Per tentare di risolvere il problema, occorre, quindi, trovare, a mio avviso, una strategia educativa che tenga conto delle peculiarità culturali dei Rom e che indirizzi le loro attitudini verso esiti positivi: scuole rom, dunque, intermediari culturali (che abbiano funzione anche di autorità e responsabilità), attività pratiche a carattere produttivo, spazi commerciali.<BR/><BR/>Naturalmente alcuni obietteranno che le cosiddette "cure radicali" possono essere molto più rapide, ma, a parte il caso umano e morale, voglio ricordare che la perdita culturale rappresenta sempre una perdita di informazione ed, in ultima analisi, anche una perdita di ricchezza per tutti i popoli.<BR/><BR/>Grazie per l'attenzione.<BR/>LianaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-881186088567137620.post-58961003513822650552008-06-02T18:06:00.000+02:002008-06-02T18:06:00.000+02:00Senz'altro, sempre che questo villaggio rom non si...Senz'altro, sempre che questo villaggio rom non si traduca di un ulteriore ghetto, ma non sembra affatto questa l'intenzione di Lucica. Perciò andrebbe sostenuta.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-881186088567137620.post-14255840930480856542008-06-01T02:29:00.000+02:002008-06-01T02:29:00.000+02:00Bello.Ogni sogno nè sempre bello.Se Lucica riuscir...Bello.<BR/>Ogni sogno nè sempre bello.<BR/>Se Lucica riuscirà a dare dignità al npopolo rom, una meravigliosa realtà prenderà il posto del sogno.<BR/>Marino RossiAnonymousnoreply@blogger.com